Il Quattro Mori domina il Budaörsi Sport Club e solleva la Europe Cup
- Pubblicato: 07 Maggio 2023
Dopo la vittoria dello scorso anno in campo maschile con l'Apuania Carrara, l'Italia ha conquistato oggi anche la Europe Cup femminile con il Quattro Mori Cagliari. La squadra guidata da Stefano Curcio, che si era già imposta in casa per 3-2, ha trionfato in trasferta per 3-0 nella finale di ritorno contro le ungheresi dell'SH-ITB Budaörsi Sport Club.
Andreea Dragoman dal 6-6 si è portata sul 9-6 e ha poi ceduto cinque scambi di fila e anche il parziale. Nel secondo è scattata sul 3-1 e sul 7-2 e ha chiuso i conti agevolmente. Stesso discorso nel terzo, in cui è partita sul 6-1 e ha allungato sull'8-2. Anche la quarta frazione è iniziata bene per la romena (5-1), che è volata a sette match-point (10-3). I primi cinque sono sfumati e il sesto è stato quello decisivo.
Tania Plaian è stata ripresa da 3-1 a 3-3 ed è ripartita (5-3), accelerando dal 6-5 al 10-5 e sfruttando la quarta palla set. Nel secodo parziale la romena ha subito dilagato (5-1) e sul 10-3 ha concretizzato la quarta chance. Al ritorno al tavolo è stata la magiara a prendere il largo (5-1) e la portacolori ospite ha risposto con un break impressionante di 10-0.
Maria Fazekas ha assunto l'iniziativa (4-1) e non ha faticato a portare a casa il primo set contro Offiong Edem, che nel secondo ha recuperato da 3-7 a 7-7, ha mancato un set-point (10-9) e al secondo (11-10) ha servito in modo efficace. La nigeriana ha insistito (4-1) ed è sempre rimasta al comando fino al termine. Dopo il cambio di campo Edem ha rimontato da 2-5 a 9-5, ha avuto quattro match-point (10-6) e al secondo ha completato l'opera, innescando l'invasione di campo delle compagne e del tecnico, per un grande abbraccio di gioia.
«Abbiamo centrato un traguardo fantastico - commenta il presidente Mario Gabba - nessuna squadra italiana prima si era aggiudicata questa manifestazione. È una grande soddisfazioni per la nostra società e anche per tutto il movimento. L'anno scorso avevamo già affrontato il Budaörsi nei quarti e l'avevamo battuto due volte per 3-1, questo successo, però, vale di più, perché arrivato in finale. Dopo quelle semifinali raggiunte, credevo che in questa stagione saremmo potuti arrivare fino in fondo e le ragazze e Stefano sono stati meravigliosi».
Coach Curcio racconta le emozioni del grande risultato:«Mi aspettavo una prestazione di altissimo livello di Andreea. Era in un periodo non troppo brillante e oggi doveva essere il giorno della sua rivincita. Ha dato il "la" a una gara che poi è andata tutta in discesa. Dopo aver ceduto il primo set, nel quale era in vantaggio, ha confermato di essere una campionessa e ha trovato la forza di ribaltare la situazione. Anche Tania è stata spaziale e Offiong ha messo il punto escalamativo. Sono felice che sia stata lei a chiudere la partita, è la più esperta e la nostra capitana, meritava questa vittoria. Questo 3-0, riscattando le sconfitte dell'andata di Dragoman contro Pota e di Edem contro Fazekas, ha un sapore tutto particolare. Sono molto orgoglioso di tutte loro. Abbiamo creato un bel gruppo e in squadra c'era un clima pazzesco, è stato un aspetto determinante per arrivare fino a questo punto. Sono contento più per le ragazze che per me, perché è il giusto coronamento del loro impegno. In campo internazionale è stata una stagione sopra e righe, perché anche in Champions abbiamo vinto in casa del Berlin eastside, la prima del ranking europeo. Peccato per la retrocessione in campionato, ma ieri il team di A2 ci ha riportato in A1. È stato veramente un weekend incredibile».
Nella foto da sinistra il tecnico Stefano Curcio, Tania Plaian, Andreea Dragoman e Offiong Edem
Georgina Pota - Andreea Dragoman 1-3 (11-9, 5-11, 6-11, 8-11)
Helga Dari - Tania Plaian 0-3 (8-11, 6-11, 5-11)
Maria Fazekas - Offiong Edem 1-3 (11-5, 10-12, 7-11, 7-11)