WTT Feeder Düsseldorf III 2022 Debora Vivarelli e Nicole Arlia terze in doppio con il tecnico Elena TiminaL'Italia torna dal Feeder Düsseldorf III con la soddisfazione di aver conquistato il terzo posto in doppio con Nicole Arlia e Debora Vivarelli, guidate in panchina dal tecnico federale Elena Timina, in un torneo con una partecipazione di alto livello, impreziosita dalla presenza di molti atlete asiatiche.

La caldarese, n. 161 del ranking, si è comportata benissimo anche in singolare, battendo la tedesca Sabine Winter (n. 46) e la coreana Lee Zion (n. 64) e raggiungendo i quarti di finale.

«Sono davvero molto contenta - commenta Vivarelli - di come è andata questa gara. Ne avevo proprio bisogno. Arrivo da un anno molto difficile sotto molti punti di vista. L’essere riuscita a ottenere questo risultato adesso mi ha ridato una bella carica di fiducia e molta voglia di provarci ancora. Mi sto impegnando intensamente, mi alleno tanto, a periodi proprio qui a Düsseldorf con la Nazionale tedesca, e il duro lavoro paga sempre, ne ero certa, era solo una questione di tempo. Mi sto concentrando molto anche sull’aspetto mentale, che mi ha dato davvero tanta forza soprattutto in questa gara. Un grazie particolare va alla mia famiglia che nel bene e soprattutto nel male non smette mai di credere in me e nei miei sogni. A Elena ovviamente va un grazie enorme per non aver smesso di darmi fidudia e per avermi lasciato il tempo necessario per ricominciare a giocare bene dopo questo periodo difficile. Sono molto contenta anche per il doppio, arrivare in semifinale in una gara internazionale di questo livello è sempre una bella soddisfazione. Era la prima volta che giocavamo insieme e devo dire che ci siamo trovate subito bene. Ovviamente un grazie va anche al Gruppo Sportivo dell’Esercito e alla Federazione».

Sul doppio torna Arlia:«Questo terzo posto rende felici sia me sia Debora, anche perché non ce lo aspettavamo. Era la prima volta che giocavamo insieme a un livello così alto, però subito dopo la prima partita abbiamo capito che avremmo potuto essere compatibili. Ci trovavamo a nostro agio e riuscivano a far combaciare i nostri due tipi di gioco, che sono abbastanza differenti. Gradualmente abbiamo trovato la giusta sintonia e abbiamo iniziato a parlare molto e a caricarci a vicenda. Anche la coach Timina era molto contenta di questo. Siamo molto soddisfatte delle prestazioni e potremmo anche pensare di continuare a lavorare su questo coppia. Ringrazio Debora, che mi ha aiutato moltissimo nella gestione sia dei momenti negativi sia di quelli positivi».