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Europei Veterani 2022 cerimonia di aperturaGli STAG European Veterans Championships, che si sono conclusi da poco alla Fiera di Rimini, sono stati un grande successo. Nelle 110 aree di gioco allestite per le gare (28 sono state quelle di riscaldamento) si sono disputate 10mila partite, per un totale di 32.500 set e 574mila punti. I protagonisti sono stati gli oltre 2.900 atleti, provenienti da 42 Paesi, che hanno animato le competizioni, sotto la direzione di 120 arbitri. Le premiazioni conclusive dei singolari e doppi maschili e femminili hanno coinvolto 120 pongiste e altrettanti pongisti. A permettere all’organizzazione di funzionare hanno contribuito i 70 volontari e componenti dello staff.

Nel fare un bilancio della manifestazione, il presidente Renato Di Napoli prende le mosse da una persona che ha fatto la storia degli Europei Veterani:«Desidero rivolgere un pensiero e un ricordo a una cara amica che non c’è più. Parlo di Edith Santifaller. Mi è capitato di pensare a lei durante la splendida cerimonia di apertura, un’atleta formidabile che con passione e talento ha scritto pagine indelebili di questo sport. Senza dubbio sarebbe stata compiaciuta e orgogliosa di quanto abbiamo fatto a Rimini e avrebbe dato battaglia, punto su punto, nella competizione».

I ringraziamenti sono molti e articolati:«Innanzitutto il direttore dell’evento, Giuseppe Marino, che ha coordinato una squadra fantastica, senza tralasciare nessun aspetto dell’organizzazione. E poi gli arbitri, i volontari e lo splendido staff federale, autore di un vero tour de force per un filotto di eventi che lo ha visto impegnato in faticose giornate di trasferta (Italiani Giovanili, Italiani Paralimpici, Italiani Veterani e poi gli Evc). Ringrazio gli atleti, quasi 3.000, provenienti da ben 42 diversi Paesi, per aver onorato l’impegno, nonostante il drammatico contesto internazionale che tutti stiamo vivendo. Ringrazio la delegazione italiana, numerosa e competitiva, che ci ha resi orgogliosi conquistando diversi podi. Ringrazio le autorità internazionali del tennistavolo, a partire da Petra Sörling, per averci onorato della loro presenza e aver espresso grandi e sinceri apprezzamenti per il lavoro svolto».

L’organizzazione degli Europei Veterani è partita da lontano. «Organizzare una manifestazione internazionale di questa portata numerica - afferma Di Napoli - non significa soltanto inserire gli iscritti in un tabellone, mediante un software. Vuol dire, invece, avere cura di tutti i dettagli, dalla cerimonia inaugurale (che mi ha letteralmente strabiliato), alla cena di gala, passando per gli aspetti relativi all’accoglienza e alla sicurezza. Significa saper coniugare l’esperienza sportiva e conviviale con quella turistica, significa vestirsi, per una volta, dei panni di “ambasciatori dell’italianità”, esaltando le peculiarità del nostro Paese, la sua cultura, la sua ospitalità. Una missione che ritengo “compiuta” alla grande e in cui, occorre precisarlo, hanno fatto splendidamente la loro parte i nostri partner istituzionali, dalla Regione Emilia Romagna, al Comune di Rimini, passando per VisitRimini, Destination Management Company della città di Rimini, e per il Coni e il CIP Emilia Romagna».

Ogni successo è destinato a lasciare tracce:«Conserverò nella mia memoria molti momenti emozionanti di questo evento, che la Federazione è riuscita a organizzare in tempi ridottissimi, e sarà certamente uno dei momenti più appaganti della mia Presidenza. Vorrei ringraziare uno per uno tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò, ma l’elenco sarebbe davvero interminabile. Perciò lo faccio con un appassionato e collettivo “GRAZIE MILLE!”».