Apuania Carrara vincitrice della Europe Cup 2021 2022La campagna internazionale dell’Apuania Carrara si è conclusa trionfalmente. La società toscana, alla sua prima partecipazione a una manifestazione continentale, ha sollevato la Europe Cup, aggiudicandosela nel modo più entusiasmante.

Aveva perso la gara di andata per 3-2 sul suo campo a opera degli austriaci del SolexConsult TTC Wiener Neustadt e anche il ritorno non era iniziato nel modo migliore, con la sconfitta per 3-2 subita dal croato Andrej Gacina, contro il suo connazionale Frane Kojic. L’Apuania, però, è una grande squadra, e allora è salito in cattedra Mihai Bobocica, con la sua fantastica doppietta, per 3-1 sul tedesco Felix Wetzel e 3-2 su Kojic, e lo slovacco Lubomir Pistej ha riscattato i due passi falsi della sfida casalinga, rifilando un 3-1 al ceco Tomas Konecny.

Il 3-1 in rimonta ottenuto in Austria ha, dunque, regalato alla società toscana del presidente Guglielmo Bellotti e al pongismo italiano una serata indimenticabile. «Abbiamo compiuto un’impresa storica - spiega il tecnico Claudio Volpi, affiancato in terra asburgica dal dirigente Alessandro Merciadri e da Daniele Volpi, - giocando sia con la testa sia con il cuore. Pensavamo di giocarcela alla pari, come è stato per l’andata, e alla fine è andata bene. Sono stati bravi Andrej, Mihai e Lubomir, nell’ordine nel quale sono scesi in campo, a fare le cose giuste al momento giusto, in un contesto molto particolare. Sono incontri dove tutto può cambiare in poco tempo, è sicuramente una vittoria molto importante per la nostra società sportiva, la nostra città e per tutto il tennistavolo italiano, dove il trofeo mancava da 38 anni. Mi è dispiaciuto che Leonardo Mutti non abbia potuto essere con noi. È stata una vittoria di squadra di tutta la società e anche di coloro che ci hanno permesso nel tempo di crescere e di arrivare fino ad oggi e che purtroppo ci hanno lasciato. Devo dire che alzare la coppa è stata veramente una bellissima emozione, che ricorderò».              

Il grande protagonista in Austria è stato Bobocica, con la sua doppietta da n. 1. «Dopo la sconfitta di Gacina - ricorda l’azzurro - la partita si era messa in salita per noi. Mi sono proposto di conquistare almeno uno dei miei due punti. Ce l’ho fatta subito contro Wetzel e poi Pistej ha avuto la meglio su Konecny, portandoci in vantaggio. Ho voluto a tutti i costi chiuderla io, perché andare al golden match sarebbe stato molto rischioso. Sono felicissimo della mia serata, anche se contro Wetzel non mi sono trovato affatto bene. Di solito contro i mancini mi sento a mio agio, il tedesco è però un po’ fuori dagli schemi. Batte molto bene e non riuscivo a vedere il suo servizio. Nel terzo set ho cambiato la risposta, andando con il rovescio invece che con il diritto. Portare a casa quel parziale è stato decisivo, perché nel quarto sono filato via senza problemi».

Contro Kojic, nel singolare che valeva la coppa, le insidie non mancavano: «Lui era in serata di grazia e molto carico, come aveva dimostrato battendo Gacina. Il primo set è stato difficile, poi con il passare degli scambi ho capito bene su cosa puntare e mi sono reso conto che la partita era alla mia portata. Nella terza frazione ho mancato tre set-point e lui è ripassato avanti, ma nella quarta ho reagito e l’ho costretto alla “bella”. Ero in vantaggio per 4-3 e lui ha chiamato il medical timeout e alla ripresa è salito al match-point sul 5-4. Ho pensato di rischiare facendo un servizio che non avevo ancora effettuato. Ha funzionato e lui ha sbagliato la risposta. Sul 5-5 avevamo entrambi la palla match e non potevo aspettare il suo errore. Ho giocato con coraggio e quando ho visto la pallina entrare non ci credevo. Si è deciso tutto in un punto. A Carrara mi ero trovato nelle stesse condizioni contro Konecny e mi era andata male. Se ce l’avessi fatta avremmo vinto 3-1 e avremmo avuto meno pressioni nel ritorno. Venivo da settimana nel corso delle quali avevo perso delle partite tirate. Alla fine ho provato un senso di liberazione e una gioia incontenibile. Da dopo la sconfitta dell’andata sentivo un groppo in gola, perché ritenevo che fossimo un po’ più forti di loro e invece ci avevano battuto. Ho vissuto una delle soddisfazioni maggiori della mia carriera e sono felice per la società, che ha investito molto in questo progetto. Ci ha creduto e noi atleti abbiamo fatto il possibile per arrivare fino in fondo».

Nella foto l’Apuania Carrara con la Europe Cup, da sinistra Lubomir Pistej, Alessandro Merciadri, Claudio Volpi, Daniele Volpi, Andrej Gacina e Mihai Bobocica