È appena rientrata in Italia l’Apuania Carrara, dopo aver conquistato in Polonia l’accesso alla sua prima storica finale continentale.

Nella sfida di ritorno della semifinale di Europe Cup contro i favoriti padroni di casa del KS DARTOM BOGORIA Grodzisk Mazowiecki, il croato Andrej Gacina e gli azzurri Mihai Bobocica e Leonardo Mutti, guidati in panchina da Claudio Volpi, sono riusciti a prevalere, al termine di un’emozionante golden match, dopo il successo per 3-0 dell’andata e il 3-1 per i locali nei singolari regolamentari.

«È stata un’autentica impresa - racconta Volpi - se si pensa che siamo alla nostra prima esperienza in campo internazionale e abbiamo potuto partecipare alla manifestazione grazie a una wild card. Se all’andata era assente nelle loro fila il greco Panagiotis Gionis, nel ritorno e nel golden match noi abbiamo dovuto rinunciare allo slovacco Lubomir Pistej. Avevamo di fronte le teste di serie n. 1 del Dartom Bogoria e abbiamo ribaltato il pronostico, ma, al di là dell’andamento della semifinale, mi piace ricordare il percorso a suon di successi che ci ha portato fino al penultimo turno. Devo ringraziare i ragazzi, perché con questo traguardo raggiunto mi hanno regalato un’emozione indimenticabile, in una vita ormai lunga trascorsa nel mondo del tennistavolo».

Al posto di Pistej è andato in campo Mutti e si è comportato ottimamente:«Si è trattato di una grandissima soddisfazione, anche perché abbiamo affrontato una compagine di altissimo livello, composta da tre Top 100 al mondo. È stata una grande battaglia. Sapevano che non ci sarebbe bastato il 3-0 dell’andata e che la presenza di Gionis avrebbe reso tutto ancora più duro. Sono contento della mia prestazione contro di lui, normalmente gioco abbastanza bene contro i difensori, però il greco è molto pericoloso e ha un diritto potente. L’ho messo in difficoltà, peccato per il primo set, che si è aggiudicato ai vantaggi con una retina. Se fossi partito avanti per 1-0, forse saremmo andati alla “bella” e sarebbe stata un’altra partita. L’ho incontrato di nuovo nel golden match e a inizio set sono stato un po’ sfortunato, con qualche retina a sfavore. Ho tenuto bene il campo e mi dispiace perché siamo arrivati sul 6-6 e sull’8-6 per lui ho perso due punti sul mio servizio. Ho annullato i primi due match-point, ma non è bastato. Sto ritrovando una buona forma, dopo un periodo difficile. Ora vogliamo andare fino in fondo e portare in Italia la Coppa. Faremo il possibile per vincere la finale».

Il punto decisivo nel golden match è stato merito di Bobocica, che ha superato il polacco Marek Badowski, dopo aver ceduto per 3-2 al ceco Pavel Sirucek. «Abbiamo vissuto un’esperienza forte e giocarsi tutto in un singolo set è stato molto particolare. Avremmo però potuto chiudere prima la partita e io in particolare nel terzo singolare contro Sirucek non ho giocato bene. Non ho pensato assolutamente alla sconfitta che avevo subìto contro di lui al Torneo Europeo di Qualificazione Olimpica dello scorso anno. È stato un match strano, nel quale ho condotto per due volte di un set e in quello successivo lui è sempre riuscito a rientrare in gara. La “bella” ai sei punti  non mi era mai capitata e la conclusione è stata amara. Ci sta ogni tanto di perdere qualche partita, per ricordarsi che bisogna giocare meglio. In Europe Cup avevo sempre vinto, tranne contro Benjamin Brossier nel primo turno a gironi, è una stagione veramente impegnativa. Nel set contro Badowski sono partito bello carico, lui ha cercato di recuperare e ho chiuso molto bene. In finale daremo il massimo, vogliamo a tutti i costi conquistare il trofeo».

Gli avversari della società del presidente Guglielmo Bellotti nell’atto conclusivo usciranno dalla sfida di ritorno dell’altra semifinale, che opporrà questa sera alle ore 18,30 a Borges Blanques (in diretta streaming sulla Web Tv della European Table Tennis Union, al link https://www.ettu.tv/en-int/playerpage/1255108) gli spagnoli dell’ASISA Borges Vall agli austriaci del SolexConsult TTC Wiener Neustadt, che all’andata si sono imposti per 3-2.