La sfida di ritorno della semifinale di Europe Cup ha confermato le gerarchie dell’andata. Il Quattro Mori ha perso in trasferta per 3-0 contro le francesi del Grand Quevilly, che hanno così conquistato meritatamente l’accesso alla finale.

Nel primo singolare il parziale di apertura è stato da record, con Tania Plaian che ha chiuso al settimo set-point, dopo averne annullati undici a Pauline Chasselin.

Nella seconda frazione la transalpina ha condotto fin dall’inizio e ha pareggiato agevolmente. Nella terza ha recuperato da 0-3 ed è volata a quattro palle set, concretizzando la terza.

Il quarto parziale ha visto Chasselin allungare (6-1), subire la rimonta della romena (9-6), procurarsi quattro match-point e mancarli tutti, per riuscire nel suo intento alla quinta opportunità (11-10).

Andreea Dragoman è partita bene (3-1), ma Anais Salpin è risalita e dal 4-4 è andata a prendersi quattro set-point (10-6), approfittando dell’ultimo. La romena ha riassunto il comando (6-1), è stata raggiunta (7-7), ha fallito la prima chance (10-9) e alla seconda (11-10) ha rimesso in piedi la sua gara.

Dopo il cambio di campo, Salpin ha preso il largo (6-2), è stata riagganciata (6-6) e ha avuto due set-point, capitalizzando l’ultimo. Anche il prosieguo è stato a suo favore (7-3) e, sul 10-5, al quarto match-point la francese ha potuto esultare.

Secondo il regolamento, il Quattro Mori, dopo la sconfitta per 3-0 patita a Cagliari, avrebbe dovuto imporsi per 3-0 o 3-1 per prolungare la sfida al golden match e i primi due singolari persi l’hanno costretta all’eliminazione.

La terza partita è stata dunque ininfluente e il successo di Li Samson su Rossana Ferciug, bravissima ad aggiudicarsi il secondo set, ha consentito al Grand Quevilly di replicare il punteggio dell’andata.

Pauline Chasselin - Tania Plaian 3-1 (26-28, 11-6, 11-8, 12-10)

Anais Salpin - Andreea Dragoman 3-1 (11-9, 10-12, 11-9, 11-8)

Li Samson - Rossana Ferciug 3-1 (11-3, 9-11, 11-5, 11-5)