Nicole Arlia:«Sono felice, i risultati arrivano se si lavora duramente»
- Pubblicato: 04 Febbraio 2022
Ha vissuto giornate trionfali al WTT Youth Star Contender Tunis la 16enne Nicole Arlia, che, alla Salle Omnisport de Rades, si è classificata seconda nel singolare Under 19 e terza nel doppio con la greca Malamatenia Papadimitriou.
La finale conquistata in singolare e persa per 3-1 contro la 17enne romena Elena Zaharia, n. 1 del ranking mondiale di categoria, è stata il punto più alto della sua ancora breve carriera internazionale. «Sono davvero felicissima - spiega l’azzurra - e consapevole che i risultati arrivino grazie al duro lavoro. Mi sto allenando davvero moltissimo con Alfonso Laghezza in società e con Giuseppe Del Rosso (con le nella foto) in Nazionale e i frutti si stanno vedendo. Sono arrivata qui in Tunisia abbastanza fiduciosa, ma sapevo che non ci sarebbe stata una partita facile. Infatti sono approdata alla in finale sudandomi ogni successo e sono contenta che sia stato così, perché è solo affrontando e risolvendo le difficoltà che si riesce a migliorare».
Già nel girone di qualificazione i problemi non sono mancati:«Nel primo match avrebbero anche potuto essere messi in preventivo, per una questione di ambientamento. Mi sono aggiudicata i primi due set e poi ho anche un po’ perso la concentrazione e la portoghese Patricia Santos mi ha rimontata. Alla “bella” ho prevalso nettamente ed è stato un bel segnale. La seconda partita mi ha proposto l’ucraina Veronika Matiunina, un’avversaria ostica, e sono entrata in campo molto determinata. Mi sono trovata molto bene contro il suo gioco veloce e mi sono imposta chiaramente. È stata una vittoria importante, che mi ha garantito il primo posto nel girone, a prescindere dall’ultima gara, che poi ho perso. La francese Gaetane Bled aveva il puntino lungo sul rovescio e contro i materiali non riesco mai a esprimermi particolarmente bene. In più, sapendo che ero già passata, mi sono sentita un po’ scarica e l’ho pagata. Mi è servita, però, da lezione per il prosieguo del torneo».
In tabellone Nicole ha ripreso la sua marcia vincente:«Al primo turno avevo la croata Marla Vidakovic ed ero un po’ tesa, essendo una difesa. Me la sono cavata lo stesso piuttosto bene. Nei quarti ho trovato la russa Liubov Tentser e ho ceduto il primo set per aver sbagliato due palle alte. Nel secondo non comandavo gli scambi e ho sempre fatto il suo gioco. Quando sono arrivata in panchina Giuseppe (Del Rosso, ndr) mi ha detto:“Tu vuoi vincere questa partita? Se ci credi ce la puoi fare, perché la tattica la sappiamo e devi metterla in pratica. Devi essere determinata e vedrai che, un punto alla volta, riuscirai a portare a casa l’incontro”. Così è stato. In semifinale la mia avversaria era Charlotte Lutz, una delle ragazze più brave in Francia. Non l’avevo mai affrontata, ma l’avevo vista spesso giocare. La temevo, perché è arrivata terza agli ultimi Europei Giovanili, però ho le armi per contrastarla. Ho perso due set, soprattutto perché lei serve molto bene e non riuscivo mai ad aprire sulla prima pallina. Quando palleggiavo alto, entrava sempre. Quando ho capito come rispondere per metterla in difficoltà, ho avuto la meglio ed è stato un momento bellissimo».
La finale contro Zaharia, è stata equilibrata per tre set su quattro:«Alla fine ero dispiaciuta e un po’ arrabbiata, perché sono conscia che posso batterla. Elena nei momenti determinanti sa sempre cosa fare e gestisce bene le situazioni. Nel terzo set, se non fosse stato per i suoi servizi, avrei vinto. Nel gioco aperto non mi sento inferiore a lei. Sono comunque confortata dal fatto che me la sono giocata. Nel nostro unico precedente in Repubblica Ceca avevo perso nettamente, questa volta le ho complicato la vita. Ora penserò ai prossimi tornei che disputerò a Metz, in Francia, e a Spa, in Belgio, e spero di confermarmi sui questi livelli. Le medaglie conquistate a Lignano mi hanno aiutata a capire che non ho nulla meno delle avversarie, bisogna però lavorare molto e continuare a crederci. In futuro troverò ragazze che mi conoscono e che faranno il possibile per battermi».
Anche il terzo posto in doppio è stata una bella soddisfazione:«Era la prima volta che giocavamo insieme con la Papadimitriou e ci siamo trovate bene. Siamo entrambe grintose e, lavorandoci un po’ sopra, potremmo fare bene anche in futuro».