Banner MINI bando Over65 B 3

Giorgia Piccolin e Debora Vivarelli argento al WTT Feeder Dusseldorf II 2022Il WTT Feeder Düsseldorf II si è concluso per l’Italia con il brillantissimo bottino di due secondi e un terzo posto.

Dopo la sconfitta di questa mattina di Giorgia Piccolin nella semifinale del singolare e la successiva battuta d’arresto alla “bella” di John Michael Oyebode e Gaia Monfardini nella finale del doppio misto, Piccolin e Debora Vivarelli sono state superate per 3-0 (7-11, 4-11, 9-11) dalle tedesche Wan Yuan e Chantal Mantz nell’atto conclusivo del doppio femminile.

Secondo risultato da podio per loro, dopo la semifinale raggiunta a fine ottobre al WTT Contender Tunis.

Le azzurre hanno avuto un avvio positivo (4-2), ma le avversarie hanno ribaltato il punteggio e con uno scatto nella seconda parte del primo set si sono portate in vantaggio. Il secondo parziale è stato equilibrato fino a 4-4, poi Yuan e Mantz hanno piazzato un break di 7-0.

Giorgia Piccolin Elena Timina e Debora Vivarelli al WTT Fedeer Dusseldorf II 2022Il filotto favorevole è proseguito nella terza frazione e sull’1-4 la coach Elena Timina (nella seconda foto in mezzo alle due atlete) ha chiamato timeout. Al rientro Piccolin e Vivarelli hanno recuperato (5-5), nel prosieguo, però, le teutoniche si sono staccate nuovamente, procurandosi quattro match-point. Le due altoatesine hanno annullato i primi tre e ed è toccato alle rivali ricorrere alla sospensione del gioco per un minuto. Al ritorno al tavolo un diritto in rete di Piccolin ha chiuso i conti.

«Abbiamo cercato di dare tutto in finale - commenta Vivarelli - . Loro sono una coppia molto solida ed è stato difficile riuscire a trovare soluzioni tattiche. Giorgia aveva molto male e questo la limitava molto, io non ho fatto la miglior partita. Siamo comunque molto, molto molto felici di questo risultato. Giorgia era davvero in difficoltà già stamattina nella partita di singolo, ho apprezzato molto che sia comunque scesa in campo, anche con questi dolori, e ci abbiamo provato. Nell’ultimo anno siamo cresciute notevolmente come doppio e sono sicura che, lavorandoci un po’ di più, possiamo ottenere dei bei risultati. Lei è molto brava a guidarmi ed è lei che tiene in mano la tattica. Io cerco di seguirla il meglio possibile».

Torna sulla finale anche Piccolin:«Purtroppo mi dispiace che non fossi al 100%, perché il dolore al braccio e alla spalla si faceva sentire. Non ho potuto dare a Debora il contributo che avrei voluto. Peccato per il terzo set, eravamo arrivate fino al 9-10 e sarebbe stato bello aggiudicarcelo. Sono soddisfatta delle due partite precedenti, contro Gaia Monfardini e Nicole Arlia e le francesi Charlotte Lutz e Isa Cok, nelle quali ci siamo disimpegnate a dovere. Sono comunque alcuni mesi che stiamo giocando bene, dopo la semifinale raggiunta in Tunisia. Siamo contente».