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Campionati Mondiali individuali di Houston 2021 Wang Chuqin e Sun Yingsha campioni nel mistoI Campionati Mondiali di Houston hanno assegnato nella notte italiana il primo titolo e nel doppio misto se lo sono aggiudicati i due giovani cinesi Wang Chuqin e Sun Yingsha (nella foto), che hanno battuto in semifinale per 3-1 (11-8, 7-11, 11-7, 11-9) i taipeani Lin Yun-Ju e Cheng I-Ching e in finale per 3-0 (11-2, 11-5, 11-8) i giapponesi Tomokazu Harimoto e Hina Hayata, che nel turno precedente avevano superato per 3-2 (11-9, 11-1, 6-11, 8-11, 11-2) il cinese Lin Gaoyuan e la statunitense Lily Zhang. Questi ultimi hanno dunque celebrato il cinquantesimo anniversario della "Diplomazia del Ping Pong" con un piazzamento da podio.

Nella stessa specialità Wang e Sun si era classificati terzi ai Mondiali Juniores di Riva del Garda del 2017, per poi dominare, in singolare e a squadre, le Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires del 2018.

A Houston c'è molto della rassegna iridata organizzata dall'Italia quattro anni fa. Alla finale del singolare maschile è infatti approdato il 19enne svedese Truls Moregard, che nel 2017 fu argento, per poi ripetersi due anni dopo a Korat, in Thailandia. Lo scandinavo questa volta ha sconfitto in semifinale per 4-3 (8-11, 8-11, 11-6, 11-8, 10-12, 11-8, 11-5) il 40enne tedesco Timo Boll, testa di serie n. 8, per il quale l'atto conclusivo è rimasto un tabù. Anche dieci fa a Rotterdam si era fermato al bronzo.

Gli svedesi festeggiano invece la seconda sfida per l'oro consecutiva, dopo quella del 2019 di Mattias Falck contro Ma Long. Il sogno del teenager di Växjö è ora di riportare indietro la macchina del tempo al 1997, a Manchester, quando per l'ultima volta Jan-Ove Waldner salì sul primo gradino del podio.

Moregard, che non è compreso nella seeding list, disputerà la finale delle ore 2 italiane di domani mattina contro il favorito cinese Fan Zhendong, n. 1, già argento nel 2017 a Düsseldorf e bronzo nel 2015 a Suzhou, che nel derby di semifinale ha regolato per 4-1 (11-5, 11-4, 11-9, 8-11, 13-11) il n. 6 Liang Jingkun, obbligato al bronzo come nel 2019 a Budapest.

Tornando a Riva del Garda, la finale femminile sarà la stessa di allora e alle 1 la giocheranno le cinesi Wang Manyu, n. 4, che ha provocato la sopresa di eliminare la campionessa olimpica di Tokyo e argento nel 2019, Chen Meng, n. 1, per 4-3 (9-11, 7-11, 11-8, 11-6, 11-13, 11-9, 11-8), e Sun Yingsha, n. 2, che ha prevalso per 4-1 (11-8, 3-11, 11-8, 11-6, 11-8) sull'altra connazionale Wang Yidi, n. 7.      

Nella serata italiana si concluderanno le gare di doppio femminile e maschile. Alle 20 si contenderanno il successo le giapponesi Hina Hayata e Mima Ito, che hanno avuto la meglio per 3-2 (11-9, 2-11, 10-12, 11-6, 11-7) sulle cinesi Qian Tianyi e Chen Meng, e le cinesi Wang Manyu e Sun Yingsha, che hanno piegato per 3-0 (11-4, 11-3, 14-12) le lussemburghesi Sarah De Nutte e Ni Xia Lian.

Alle 20,50 scenderanno in campo gli svedesi Kristian Karlsson e Mattias Falck, che si sono clamorosamente imposti per 3-0 (12-10, 11-8, 11-8) sui cinesi Lin Gaoyuan e Liang Jingkun, e i coreani Jang Woojin e Lim Jonghoon, che hanno costretto alla resa per 3-1 (8-11, 11-4, 11-9, 11-7) i giapponesi Yukiya Uda e Shunsuke Togami. Karlsson a Falck hanno regalato al loro Paese la finale a 24 anni dall'impresa a Manchester di Jan-Ove Waldner e Jörgen Persson, che finirono secondi, alle spalle dei cinesi Liu Guoliang e Kong Linghui.