Gli Europei secondo Elena Timina, per la prima sulla panchina delle azzurre
- Pubblicato: 06 Ottobre 2021
La prima assoluta di Elena Timina alla guida della Nazionale assoluta femminile è stata coronata da ottimi risultati. Le azzurre Giorgia Piccolin, Debora Vivarelli, Jamila Laurenti e Gaia Monfardini nel Gruppo B dei Campionati Europei a squadre di Cluj-Napoca, in Romania, hanno battuto il Belgio per 3-0 e hanno messo in difficoltà, perdendo per 3-1, le due volte detentrici del titolo della Romania, che poi sono arrivate in finale e hanno ceduto alla Germania.
«Avevamo un primo girone estremamente competitivo - ricorda la coach - con il Belgio e la Romania come avversari e siamo stati abbastanza forti da battere il Belgio per 3-0. Non è stata una partita semplice, abbiamo dovuto combattere per ogni punto, in alcuni match (il primo singolare di Piccolin contro Margo Degraef, ndr) abbiamo dovuto recuperare da uno svantaggio di due set a zero. Comunque siamo riuscite a farlo e abbiamo vinto».
Contro la Romania l'asticella si è alzata. «È stato un confronto duro, nel quale la squadra ha giocato partite fantastiche. Abbiamo avuto anche opportunità per vincere magari l'incontro in generale. Quel che si è potuto osservare è che le ragazze hanno mostrato grandi capacità e davvero un grande agonismo. Abbiamo analizzato le partite delle avversarie rumene prima della gara e, quindi, eravamo preparate tatticamente, ma la cosa più importante era di certo essere preparate mentalmente».
L'aspetto mentale è dunque stato determinante. «Penso - spiega Timina - che dopo questo torneo tutte le ragazze abbiano trovato un po' di autostima e di sana consapevolezza di poter essere competitive e di poter fare molte belle cose insieme. Questo è solo il primo passo e vogliamo farne molti altri. Insieme possiamo fare molte belle cose e penso davvero potremo vincere delle medaglie in tornei importanti».
Le prestazioni positive hanno sollevato i consensi delle altre squadre:« Abbiamo raccolto molte reazioni positive da parte dei tecnici di altre nazioni e da parte di atlete. Sono venuti da noi, dicendoci che è stato un bel confronto e che non si aspettavano che la squadra italiana fosse così competitiva. Ho ascoltato commenti positivi, questo è quello che altri allenatori e persone che hanno visto le partite ci hanno detto e in questo momento posso solo essere d’accordo».
Il tecnico, come aveva anticipato nel corso della prima intervista rilasciata in occasione del primo stage, si è impegnata per portare le atlete al di fuori della loro "comfort zone":«Durante la preparazione a questi Europei, abbiamo cercato di lavorare su quegli aspetti che sono ancora difficili per noi, come le variazioni di tempo e di spin, ma, cosa più importante, abbiamo cercato di mantenere alta l’intensità del lavoro quando eravamo stanche, quando era difficile. Abbiamo cercato di prepararci a competere anche in allenamento attraverso quelle situazioni che non erano confortevoli. Quello che voglio è portare la squadra a essere pronta a combattere, portare queste ragazze a lottare per raggiungere tutto quello che possono ottenere, ma anche ciò che sembra essere impossibile. Ogni cosa sembra impossibile finché non succede per la prima volta».
L'intervista completa a Elena Timina è disponibile sulla pagina Facebook e sul profilo Instagram della FITeT.