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Nazionale maschile batte lUngheria agli Europei 2021La Nazionale maschile, guidata dal tecnico federale Lorenzo Nannoni, ha concluso i Campionati Europei di Cluj-Napoca, in Romania, con un bilancio di due sconfitte, per 3-0 a opera della Repubblica Ceca e 3-2 contro la Croazia, e una vittoria, per 3-1 sull'Ungheria, classificandosi al terzo posto nel Gruppo G e mancando, dunque, l'accesso ai quarti di finale.

«È innegabile - spiega coach Nannoni - che torniano dalla rassegna continentale delusi e amareggiati. Ci aspettavamo tutti di più e ci eravamo preparati per lungo tempo e con grande intensità emotiva. Quando eravamo venuti a conoscenza della composizione dei gironi, ci eravamo resi conto che il nostro, nonostante fosse composto da quattro squadre, era alla nostra portata. Per vincere un raggruppamento del genere, però, tutto deve andare perfettamente e, invece, l'infortunio al piede che ha avuto Mihai Bobocica e che ha condizionto pesantemente i suoi ultimi 15 giorni di allenamento, ha reso tutto più in salita. Questo aspetto non deve comunque costituire un alibi, dal momento che abbiamo iniziato la gara contro la Repubblica Ceca in modo positivo, con Niagol Stoyanov che ha battagliato con Lubomir Jancarik e ha avuto anche tre match-point».

Con riferimento proprio a Bobocica, «dopo la sua partita contro Tomas Polansky, abbiamo capito che il suo apporto non sarebbe stato all'altezza del suo valore. Il dispiacere è notevole, anche perché stiamo parlando di un atleta che in questi ultimi sei-sette mesi ha battuto parecchi atleti che lo precedono di molte posizioni nella classifica mondiale. Più di tanto non si può rimproverare ai ragazzi, anche se ritengo che Leonardo Mutti avrebbe dovuto battere Jiri Martinko. Nel secondo e nel terzo giorno abbiamo invece visto il vero Leo. Marco Rech Daldosso ha fatto ciò che ci si aspettava, cioè ha superato l'ungherese Patrik Juhasz e ha ceduto ai croati Andrej Gacina e Tomislav Pucar. Niagol è stato protagonista di grandi prestazioni, perdendo da avversari molto forti con i quali ha anche avuto la partita in mano».

In Romania hanno impressionato i tre giovani russi Vladimir Sidorenko, Lev Katsman e Maksim Grebnev, capaci di conquistare la medaglia d'ergento, impegnando anche in finale la Germania. «Questi ragazzi - commenta Nannoni - sono aggregati a progetti vincenti. La loro determinazione e l'ambizione non è facile da ritrovare nei nostri giovani e anche in giovani di altri Paesi. Ricordo che a Formia, quando la Russia venne a fare allenamento con noi, le partite che facevano questi ragazzi fra di loro equivalevano a match di torneo. Sicuramente sotto questo aspetto noi dobbiamo migliorare».