La Germania elimina il Giappone e sfiderà la Cina per l’oro maschile
- Pubblicato: 04 Agosto 2021
La Germania maschile (nella foto di Rémy Gros) a Tokyo 2020 giocherà per la seconda volta nella storia per il titolo olimpico a squadre, dopo la finale di Pechino 2008, seguita dai terzi posti a Londra 2012 e a Rio 2016.
Oggi i tedeschi, teste di serie numero 2, hanno sconfitto in semifinale il Giappone (n. 3) per 3-2, partendo bene con il punto del doppio, vinto per 3-2 (11-2, 11-3, 9-11, 8-11, 11-7) da Patrick Franziska e Timo Boll su Koki Niwa e Jun Mizutani.
Tomokazu Harimoto ha fatto doppietta, per 3-1 (7-11, 13-11, 11-5, 11-9) su Dimitrij Ovtcharov e 3-2 (5-11, 9-11, 11-5, 11-9, 11-9) su Franziska, e in mezzo Boll, con il 3-1 (7-11, 13-11, 11-7, 11-7) aveva riportato in vantaggio i suoi colori.
Nel singolare decisivo Ovtcharov non ha lasciato set (11-9, 11-7, 11-8) a Niwa. I teutonici contenderanno dunque il primo gradino del podio, come nel 2008, alla favoritissima Cina (n. 1), che ha superato per 3-0 la Corea del Sud (n. 4), con il 3-0 (11-5, 11-5, 11-8) di Xu Xin e Ma Long su Jeoung Youngsik e Lee Sangsu, il 3-0 (11-7, 11-9, 16-14) di Fan Zhendong su Jiang Woojin e il 3-2 (11-9, 11-8, 9-11, 13-15, 11-6) di Ma Long su Lee Sangsu.
Ad arbitrare il confronto fra cinesi e coreani è stato il nostro Mario Re Fraschini, che ha così collezionato la terza semifinale a cinque cerchi al Tokyo Metropolitan Gymnasium, dopo quelle del doppio misto e del singolare maschile.
La finale sarà venerdì alle ore 12,30 e sarà preceduta alle 11 dal match per il terzo posto fra la Corea e il Giappone.
Nella terza sfida di oggi, la Cina femminile (n. 1 del seeding) si è imposta per 3-0 sulla Germania (n. 3), con il 3-0 (11-9, 11-2, 11-4) di Wang Manyu e Chen Meng su Shan Xiaona e Petrissa Solja, il 3-0 (11-6, 11-4, 11-9) di Sun Yingsha su Han Ying e il 3-1 (5-11, 11-4, 11-9, 13-11) di Chen Meng su Solja.
Per l’oro domani alle 12,30 sarà dunque derby asiatico contro il Giappone, come a Londra. Alle 11 il bronzo sarà in palio fra la Germania e Hong Kong (n. 4).