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Darko Jorgic nei quarti di finale alle Olimpiadi di TokyoIl giorno dopo l’estasi, per il trionfo nel doppio misto di Jun Mizutani e Mima Ito, mai avrebbero immaginato di dover digerire la delusione più cocente. A poche ore dal primo storico oro olimpico, i giapponesi hanno invece dovuto fare i conti con la precoce eliminazione negli ottavi del singolare del loro idolo Tomokazu Harimoto, testa di serie numero 3.

A riuscire nell’impresa clamorosa è stato lo sloveno Darko Jorgic (n. 18, nella foto di Rémy Gros), che si è imposto per 4-3 (10-12, 11-9, 11-3, 10-12, 8-11, 11-7, 11-7). Negli altri match del quartultimo turno sono usciti anche l’otto volte campione europeo Timo Boll (n. 8), per 4-1 (8-11, 11-7, 7-11, 9-11, 4-11) per mano del coreano Jeoung Youngsik (n. 10), e il taipeano Chuang Chih Yuan (n. 19), per 4-3 (8-11, 11-6, 8-11, 11-7, 9-11, 11-5, 7-11) a opera dell’egiziano Omar Assar (n. 28), che nei sedicesimi aveva già superato a sorpresa per 4-3 (11-5, 6-11, 8-11, 13-11, 4-11, 11-6, 11-8) lo svedese Mattias Karlsson (n. 6), vicecampione mondiale in carica.

Secondo pronostico le vittorie dei cinesi Fan Zhendong (n. 1), per 4-1 (11-6, 11-6, 11-2, 5-11, 11-3) sul portoghese Marcos Freitas (n. 16), e Ma Long (n. 2), per 4-1 (11-6, 9-11, 11-4, 11-7, 11-5) sul francese Simon Gauzy (n. 14), del brasiliano Hugo Calderano (n. 4), per 4-3 (11-7, 9-11, 6-11, 11-9, 4-11, 11-5, 11-6) sul coreano Jang Woojin (n. 9), del taipeano Lin Yun-Ju (n. 5), per 4-2 (11-5, 11-7, 11-2, 9-11, 9-11, 13-11) sul brasiliano Gustavo Tsuboi (n. 25), e del tedesco Dimitrij Ovycharov (n. 7), per 4-0 (11-4, 7-11, 11-0, 11-7, 11-9) sul giapponese Koki Niwa (n. 12).

Fra le donne l’acuto è arrivato dall’unica europea rimasta in gara, la tedesca (peraltro di origini cinesi) Han Ying (n. 12 del seeding), che ha prevalso per 4-1 (13-11, 11-7, 11-9, 8-11, 11-8) sulla singaporeana Feng Tianwei (n. 6). Hanno rispettato le gerarchie i successi delle cinesi Chen Meng (n. 1), per 4-1 (11-7, 11-6, 11-9, 9-11, 11-5) sulla canadese Zhang Mo (n. 21), e Sun Yingsha (n. 2), per 4-0 (11-6, 14-12, 11-3, 12-10) sulla taipeana Chen Szu-Yu (n. 13), delle nipponiche Mima Ito (n. 3), per 4-0 (11-7, 11-6, 11-9, 11-7) sulla thailandese Suthasini Sawettabut (n. 22), e Kasumi Ishikawa (n. 5), per 4-0 (11-8, 11-8, 12-10, 11-9) sull’austriaca Sofia Polcanova (n. 10), della coreana Jeon Jihee (n. 7), per 4-1 (11-1, 10-12, 11-3, 11-3, 11-4) sull’austriaca Liu Jia, (n. 55), dell’hongkonghese Doo Hoi Kem (n. 8), per 4-1 (11-13, 11-5, 11-8, 11-9, 11-8) sull’olandese Britt Eerland (n. 16), e della singaporeana Yu Mengyu (n. 26), già giustiziera nei sedicesimi per 4-0 (11-5, 11-9, 12-10, 11-6) della taipeana Cheng I-Ching (n. 4), per 4-2 (11-9, 11-9, 11-9, 8-11, 6-11, 11-8) sulla statunitense Liu Yuan (n. 68).

Domani nei quarti di finale si affronteranno alle ore 3 italiane Ishikawa e Yu Mengyu, alle 4 Fan Zhendong e Jeoung Youngsik, alle 5 Chen Meng e Doo Hoi Kem, alle 8 Ito e Jeon Jihee, alle 9 Lin Yun-Ju e Jorgic, alle 10 Han Ying e Sun Yingsha, alle 13 Assar e Ma Long e alle 14 Calderano e Ovtcharov.