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João Monteiro e Daniela Dodean con la figlioletta in quarantenaStanno trascorrendo insieme, in Portogallo, questo periodo di isolamento, per l'emergenza sanitaria da COVID-19, come accadde a migliaia di famiglie in giro per il mondo. Sono il portoghese João Monteiro e la romena Daniela Dodean. Con loro c'è la figlioletta Lara. Il lusitano è tesserato in Italia per i campioni in carica della Top Spin Messina, che guidano la classifica anche nella stagione in corso, e con la squadra del presidente Giorgio Quartuccio si è già aggiudicato la Supercoppa e la Coppa Italia.

Sono due degli atleti più titolati del firmamento pongistico continentale e continuano a vincere, nonostante abbiano entrambi superato la trentina. Il 36enne João ha vinto la medaglia d'argento nelle ultime due edizioni dei Campionati Europei a squadre e la 32enne Daniela ha fatto anche meglio, mettendosi al collo l'oro in entrambe le occasioni. Anche insieme hanno fatto la storia, perché agli Europei individuali di Budapest del 2016, sono stati la prima coppia di marito e moglie a vincere il misto.

«Va tutto bene - afferma Monteiro - a parte il fatto che siamo in casa da così tanto tempo. I nostri giorni sono comunque pieni di attività e troviamo sempre cose da fare. Facciamo esercizi  insieme, avendo anche una cyclette, cuciniamo insieme, puliamo, ci preoccupiamo della nostra salute e giochiamo molto con nostra figlia».

Parte del tempo è dedicato al recupero fisico. «João viene da un intervento a un ginocchio - spiega Daniela - e io ho avuto un serio infortunio a una caviglia. Per questo motivo stiamo svolgendo delle sessioni on line, attraverso la webcam, con il nostro fisioterapista. Abbiamo poi acquistato una nuova macchina per cucinare e a entrambi piace scoprire nuove ricette, specialmente ora che mangiamo più cibo vegetariano. Da quando è nata Lara ho smesso di leggere libri e le leggo delle favole. Abbiamo ordinato parecchi giochi su Internet, insomma ci divertiamo. Stiamo riservando a Lara attenzioni a tempo pieno, cercano di recuperare il tempo nel quale siamo mancati da casa nell'ultimo periodo prima della pandemia».