Ha appena compiuto 44 anni e continua a essere uno dei pongisti di riferimento del panorama europeo e mondiale. Vladimir Samsonov è attualmente al n. 26 della classifica ITTF e non pare avere alcuna intenzione di lasciare l'attività agonistica. Lo scorso agosto era n. 19 e per l'ultima volta è stato nella Top 10 a settembre 2017, al n. 10.

Presente all'inizio di quest'anno al torneo di qualificazione olimpica a squadre di Gondomar e ai World Tour di Germania, Ungheria e Qatar, Vladi ha tagliato il traguardo del quinto decennio consecutivo sul fronte internazionale.

Nato a Minsk, nel 1988 difendeva i colori  dell'Unione Sovietica ai Campionati Europei Giovanili di Lussemburgo e vinse il titolo di doppio misto cadetto in coppia con Oksana Kush. Quando la mappa dell'Europa cambiò, ha rappresentato la Repubblica degli Stati Indipendenti e dal 1992 la Bielorussia.

Nel 1997 ha conquistato la medaglia d'argento ai Mondiali di Manchester, battuto in finale dallo svedese Jan-Owe Waldner, successivamente si è aggiudicato tre titoli europei (1998, 2003 e 2005) e in tre occasioni la World Cup (1999, 2001 e 2009).

Per la prima volta è entrato nei primi dieci giocatori del mondo nel 1996, rimanendovi ininterrottamento fino al 2011. Nel 1998 è salito al numero 1. Alle Olimpiadi ha come migliore risultato il quarto posto ottenuto a Rio 2016, sconfitto nella finale per il bronzo dal giapponese Jun Mizutani.

Vladi si è costantemente adattato e continua ad apportare modifiche ai minimi dettagli del suo gioco per rimanere competitivo. L'ultima impresa è stata a marzo 2020 al Qatar Open (nella foto di Hussein Sayed), nel quale nei sedicesimi ha superato per 4-3 il cinese Lin Gaoyuan, n. 5 al mondo, prima di cedere per 4-2 all'inglese Liam Pitchford, che sarebbe poi arrivato all'atto conclusivo, sconfitto dal capofila mondiale Fan Zhendong.

In tutto Samsonov vanta 27 successi negli eventi del World Tour e meglio di lui ha fatto solo Ma Long. A livello di club è soprannominato Mister European Champions League. Ha disputato la competizione per 15 anni senza interruzioni e se l'è aggiudicata 12 volte, tre con i tedeschi del Borussia Düsseldorf, cinque con la Royal Villette Charleroi del Belgio e quattro al servizio dei russi del Fakel Orenburg.

Ora il suo mirino è orientato sui Giochi di Tokyo, ai quali punta a raggiungere lo svedese Jörgen Persson, il croato Zoran Primorac, il belga Jean-Michel Saive e il nigeriano Segun Toriola, che hanno partecipato a sette edizioni della rassegna a cinque cerchi.