Quarantanove anni fa, i membri della squadra di tennistavolo degli Stati Uniti, assieme ai rappresentanti dei media, sono diventati la prima delegazione americana a visitare la capitale cinese di Pechino dal 1949. È stato un passo importante in quella che è diventata famosa in tutto il mondo come la "Diplomazia del Ping Pong".

I Mondiali del 1971 andarono in scena nella città giapponese di Nagoya e segnarono il ritorno della Cina alla manifestazione, dopo sei anni di assenza a causa della Rivoluzione Culturale. Prima di iniziare a giocare, Glenn Cowan, un componente del team americano, si era allenato con Liang Geliang, della Nazionale cinese e uno dei giocatori più versatili che siano mai vissuti, e il funzionario locale voleva chiudere il Palazzetto. All'uscita Cowan, non trovando l'autobus della sua squadra, salì su quello che trasportava il team cinese.

La maggior parte dei presenti guardava l'americano con grande sospetto, tuttavia Zhuang Zedong, che aveva vinto il titolo di singolare maschile ai Campionati Mondiali in tre occasioni consecutive, a partire dal 1961 a Pechino, strinse la mano a Cowan. Parlando attraverso l'interprete, consegnò a Cowan un ritratto serigrafico delle Montagne Huangshan, un souvenir tipico della regione di Hangzhou. Cowan voleva ricambiare, ma tutto ciò che riuscì a trovare nella sua borsa era un pettine. «Non posso darti un pettine. Vorrei poterti dare qualcosa, ma non posso» disse.

Il clima politico negli anni '60 era stato tale che la vista di atleti cinesi e statunitensi insieme fu una notizia da prima pagina. I giornalisti erano presenti in gran numero quando l'autobus arrivò all'hotel. Era anche un periodo in cui si indossavano i fiori tra i capelli, la cultura hippie di cui Cowan era un esponente. Desideroso di restituire il regalo, il giorno seguente Cowan presentò a Zhuang Zedong una maglietta da allenamento rossa, bianca e blu su cui erano scritte le parole "Let It Be", il titolo di una canzone dei Beatles.

Durante un'intervista televisiva nel 2002, Zhuang Zedong ha raccontato gli eventi:«Il viaggio sull'autobus è durato 15 minuti e ho esitato per 10 minuti. Sono cresciuto con lo slogan "Abbasso l'imperialismo americano!" Durante la Rivoluzione Culturale, la serie di lotte di classe si è inasprita senza precedenti e mi chiedevo: va bene avere a che fare con il tuo nemico numero uno? ".

A seguito della risonanza clamorosa che ebbe quell'episodio, Mao Zedong, presidente del Partito comunista cinese, decise di invitare la squadra di tennistavolo degli Stati Uniti a Pechino. Sabato 10 aprile 1971 nove giocatori americani, quattro ufficiali e due mogli attraversarono il ponte da Hong Kong alla Cina, rimanendo nella capitale da domenica 11 a domenica 17 aprile. Giocarono partite di esibizione, visitarono la Grande Muraglia e parteciperono ad appuntamenti mondani.

L'evento segnò un disgelo nelle relazioni sino-americane e segnò la strada a Richard Nixon, il presidente degli Stati Uniti, per visitare ufficialmente la Cina nel 1972. Il tennistavolo aprì, dunque, le porte alla distensione.

Cowan è scomparso nel 2004. Dopo essere stato in ospedale per cure psichiatriche, ha subìto un intervento chirurgico di bypass, durante il quale è entrato in coma ed è morto per infarto. Zhuang Zedong ha telefonato da Pechino per esprimere la sua vicinanza e nel 2007 ha visitato gli Stati Uniti, incontrando la madre di Glenn. Ha raccontato che non averlo più rivisto era il più grande rimpianto della sua vita.