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Olajide Omotayo qualificato ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020Dopo aver  conquistato nel 2019 agli African Games il successo più significativo della sua ancora breve carriera ai massimi livelli, il 24enne nigeriano Olajide Omotayo (nella foto di Moez Fellah), tesserato in Italia in serie A1 per il Tennistavolo Genova Cervino, ha visto realizzato il sogno di qualsiasi sportivo e sarà in gara ai Giochi di Tokyo. È il terzo atleta militante in Italia a essere riuscito nell'impresa, con il portoghese João Monteiro, della Top Spin Messina Carrubamia, e lo sloveno Bojan Tokic, dell'Apuania Carrara (entrambi alla loro quarta Olimpiade).

Ha centrato l'ambito obiettivo nel corso del torneo africano di qualificazione olimpica di singolare e doppio misto, che si è concluso a Tunisi. Sul fronte squadre l'Egitto aveva già conquistato i pass maschile e femminile, avendo anche a disposizione due posti in ciascuno dei due singolari, aggiudicandosi proprio gli African Games, e le altre nazioni del continente non avevano avuto fortuna nella gara mondiale che si era svolta a Gondomar, in Portogallo.

In ambito individuale le competizioni in programma a Tunisi mettevano in palio quattro biglietti per la capitale giapponese fra gli uomini, altrettanti fra le donne e uno per la coppia vincente nel misto. Nel singolari maschile si sono giocati otto gironi e i primi due di ognuno sono stati ammessi al preliminary round, che ha ripartito i vincitori in due gruppi, al termine dei quali i primi e i secondi sono stati promossi alla rassegna a cinque cerchi. 

Omotayo, che era la testa di serie numero 2, nella prima fase non ha avuto problemi a battere per 4-0 (11-4, 11-6, 11-6, 11-9) il gibutiano Ahmed Djamal e per 4-0 (11-1, 11-7, 11-6, 11-3) il ghanese Derek Abrefa. Nel turno preliminare ha superato per 4-0 (11-5, 11-7, 11-3, 11-6) il libico Habeb Alajaebi. Ha completato l'opera, primeggiando nel Gruppo B, con il 4-2 (6-11, 11-6, 11-9, 11-13, 11-9, 11-9) sull'ivoriano Oba Kizito Oba, il 4-0 (11-2, 11-2, 11-9, 11-4) sull'algerino Larbi Bouriah (n. 10) e il 4-0 (11-6, 11-9, 11-9, 11-7) ) sul tunisino Kerem Ben Yahia. Con lui ha tagliato il traguardo Bouriah, con il secondo posto.

Nel Gruppo A si è verificata una sorpresa clamorosa, perché è rimasto escluso il nigeriano Quadri Aruna, numero 1 del seeding, miglior atleta africano al n. 18 del ranking mondiale e capace di arrivare ai quarti di finale alle Olimpiadi di Rio 2016.

Dopo aver sconfitto per 4-0 (11-7, 11-4, 11-7, 11-3) il togolese Kokou Dodji Fanny (n. 6), il grande favorito ha ceduto per 4-2 (7-11, 8-11, 8-11, 11-6, 13-11, 7-11) al senegalese Ibrahima Diaw (n. 3) e nell'ultima sfida ha dovuto rinunciare, per un infortunio a una coscia, ad affrontare il tunisino Adam Hmam (n. 7), medaglia di bronzo a squadre miste con la cinese Gu Yuting ai Giochi Olimpici Giovanili di Singapore 2010, che dunque si è qualificato a Tokyo piazzandosi secondo, senza giocare, ed emulando il fratello Gdana, che era sceso in campo nel 2000 a Sydney. Aruna, per saltare sull'aereo diretto nel Paese del Sol Levante, dovrà dunque ricorrere all'ultima possibilità, il torneo mondiale di qualificazione di Doha, dal 28 al 31 maggio. Se non riuscirà nel suo intento, potrà però sempre raggiungere l'obiettivo attraverso il ranking.

In campo femminile, in presenza di un minor numero di pongiste, non si è svolto il preliminary round. Nel Gruppo B la nigeriana Olufunke Oshonaike (n. 3) ha prevalso per 4-1 (11-5, 11-7, 11-8, 10-12, 11-8) sull'algerina Lynda Loghraibi (n. 4), per 4-1 (12-10, 11-4, 4-11, 11-7, 11-6) sulla camerunense Sarah Hanffou (n. 2) e per 4-1 (11-7, 6-11, 11-5, 11-8, 11-7) sulla mauriziana Nandeshwaree Jalim (n. 7) e sarà la prima donna a partecipare ai Giochi per la settima volta. Alla sue spalle a quota sei c'è dell'australiana Jian Fang Lay. Con lei andrà in Giappone Hanffou.

Nel Gruppo A l'altra nigeriana Offiong Edem (n. 1) ha avuto la meglio per 4-0 (11-8, 11-7, 11-2, 11-5) sull'etiope Marta Gulti (n. 11), per 4-3 (13-11, 11-1, 9-11, 11-9, 5-11, 8-11, 11-) sulla tunisina Fadwa Garci (n. 6) e per 4-0 (18-16, 11-8, 11-1, 16-14, 11-5) sull'altra tunisina Abir Haj Salah (n. 6) e sarà accompagnata a Tokyo da Garci.

Nel doppio misto sono rientrati in gioco gli egiziani, assenti nei singolari, e con le teste di serie numero 1 Omar Assar e Dina Meshref hanno spazzato via la concorrenza, rifilando nei quarti un 4-0 (11-4, 11-2, 11-2, 11-2) ai gibutiani Ahmed Djamal e Rahma Houssein (n. 8), in semifinale un 4-0 (11-8, 11-6, 11-8, 11-2) ai tunisini Thameur Mamia e Fadwa Garci (n. 4) e in finale un 4-0 (11-6, 11-6, 11-7, 11-2) ai nigeriani Segun Toriola e Olufunke Oshonaike (n. 2), che avevano estromesso prima per 4-0 (11-4, 11-6, 11-7, 11-4) i keniani Brian Mutua e Doreen Juma (n. 6) e poi per 4-0 (11-5, 13-11, 11-6, 11-1) gli algerini Sami Kherouf e Lynda Loghraibi (n. 3). Il 45enne Toriola ha dunque mancato l'accesso alla sua ottava edizione delle Olimpiadi (la prima a Barcellona 1992).

 Ecco dunque il riepilogo dei qualificati:

Singolare maschile:

Ibrahima Diaw (Senegal), n. 78 del ranking ITTF (27 anni)

Olajide Omotayo (Nigeria), n. 89 (24 anni)

Adam Hmam (Tunisia), n. 201 (25 anni)

Larbi Bouriah (Algeria), n. 415 (37 anni)

Singolare femminile:

Offiong Edem (Nigeria), n. 124 (33 anni)

Sarah Hanffou (Camerun), n. 136 (33 anni)

Olufunke Oshonaike (Nigeria), n, 165 (44 anni)

Fadwa Garci (Tunisia), n. 202 (18 anni)

Doppio misto:

Omar Assar (28 anni) e Dina Meshref (25 anni) (Egitto)