Laurenti, Cappuccio e Puppo in finale nei doppi juniores
- Pubblicato: 12 Febbraio 2020
Si è conclusa in modo trionfale per l'Italia la prima giornata del Premiun Event Czech Junior & Cadet Open. Jamila Laurenti e la bielorussa Darya Kisel (nella foto) e Marco Cappuccio e Andrea Puppo hanno raggiunto le finali delle gare di doppio juniores.
Laurenti e Kisel, teste di serie numero 1, hanno piegato nei sedicesimi per 3-2 (11-8, 9-11, 10-12, 11-4, 11-7) le francesi Charlotte Lutz e Lucie Mobarek, negli ottavi per 3-0 (11-5, 11-7, 14-12) le ceche Barbora Brezinova e Nela Hanakova, nei quarti per 3-1 (11-4, 9-11, 11-6, 11-5) le polacche Ilona Sztwiertnia e Natalia Szymczyk e in semifinale per 3-0 (11-6, 11-9, 12-10). Domani alle ore 19 affronteranno nell'atto conclusivo l'irlandese Sophie Earley e la gallese Anna Hursey.
Anche Cappuccio e Puppo sono partiti dai sedicesimi e hanno fermato per 3-2 (14-12, 6-11, 9-11, 11-9, 11-2) gli austriaci Johannes Maad e Marc Sagawe, per 3-1 (8-11, 11-5, 11-9, 11-8) negli ottavi gli ucraini Yaroslav Oleskevych e Mykyta Zavada, per 3-1 (11-9, 12-10, 8-11, 11-8) nei quarti gli ungheresi Oliver Both e Akos Kishegyi e per 3-2 (10-12, 11-8, 11-3, 5-11, 11-8) i russi Vladislav Bannikov e Sergey Ryzhov. Domani alle 19,30 contenderanno il primo gradino del podio ai polacchi Milosz Redzimski e Lukasz Sokolowski.
Tommaso Giovannetti e John Michael Oyebode Oyebode nei trentaduesimi hanno avuto la meglio per 3-1 (6-11, 11-3, 11-7, 11-8) sui romeni Bogdan Iacob e Radu Andrei Miron e nei sedicesimi sono stati battuti per 3-2 (8-11, 8-11, 11-4, 11-6, 5-11) dai cechi Vit Kadlec e Krystof Prida.
Caterina Angeli e Nicole Arlia hanno prevalso nei trentaduesimi per 3-0 (11-5, 11-9, 11-4) sulle bosniache Selma Biogradlic ed Enra Subasic e nei sedicesimi sono state rimontate da 2-1 a 2-3 (11-3, 3-11, 11-9, 3-11, 9-11) dalle russe Svetlana Dmitrienko e Vlada Voronina.
Arianna Barani e Valentina Roncallo sono state subito estromesse per 3-1 (9-11, 9-11, 12-10, 9-11 dalle ungheresi Csenge Adamik e Irisz Laskai.