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Debora Vivarelli intervistata sul sito dellIIf gennaio 2020Sarà in raduno da oggi al Centro Federale di Terni. Debora Vivarelli (Centro Sportivo Esercito) è stata convocata, dal coach della Nazionale assoluta Maurizio Gatti, con Giorgia Piccolin, sua compagna di gruppo militare, Jamila Laurenti (Gruppi Sportivi della Polizia di Stato - Fiamme Oro) e Gaia Monfardini (Tennistavolo Castel Goffredo), per uno stage, alla presenza anche del preparatore fisico Massimo Oliveri, che durerà fino a lunedì 20 gennaio. Dietro l'angolo c'è il Torneo Mondiale di Qualificazione Olimpica, in programma a Gondomar, in Portogallo, dal 22 al 26 gennaio.

Saranno in gara 30 team e nove conquisteranno il pass per i Giochi. L'Italia occupa il 23° posto nella seeding list. L'impresa si annuncia complicata, ma, come titola un articolo pubblicato questa mattina sul sito dell'International Table Tennis Federation, Vivarelli e le sue compagne puntano a rendere l'impossibile possibile.

Nell'intervista la bolzanina racconta:«Non ho mai giocato alle Olimpiadi, ma ho tentato di andarci, quando ho gareggiato in due tornei di ammissione nel 2008 e nel 2012. Sfortunatamente non mi sono qualificata. Quella che ci attende a Gondomar sarà una competizione molto impegnativa, perché tutte le squadre sono veramente competitive.Sappiamo che abbiamo poche chance di farcela, ma andremo in Portogallo per combattere come le altre compagini, siccome nulla è impossibile. Non posso sapere quale sensazione si provi a disputare i Giochi, non essendoci mai stata, posso, però, dire che sarebbe un sogno. Penso che ogni atleta abbia questo sogno e lavori giorno e notte per raggiungere questo grande obiettivo.Il mio traguardo è Tokyo 2020 e cercherò di entare nelle prime 50 del mondo per riuscirci».

Debora si sofferma poi su cosa significhi il tennistavolo per lei:«Mi ha dato già molto. Tutta la mia famiglia lo pratica per cui la mia vita gira tutta attorno a questo sport. Amo semplicemente giocare, allenaremi duramente e viaggiare per il mondo. Il tennistavolo mi ha regalato molti amici ed esperienze meravigliose, come anche momenti duri, che mi hanno aiutato a crescere molto. Non cambierei mai la mia vita e spero di poter giocare e divertirmi ancora per molto tempo».

L'articolo completo è disponibile al link https://www.ittf.com/2020/01/15/debora-vivarelli-aiming-make-impossible-possible/.