Olajide Omotayo e Dina Meshref vincono African Games 2019È ormai una presenza fissa dei campionati italiani a squadre. Dopo aver militato nello Stet Mugnano in A2 e nella Marcozzi Cagliari e nel Tennistavolo Norbello in A1, il 24enne nigeriano Olajide Omotayo (nella foto di Jerome Chinedu) si sta preparando a iniziare una nuova avventura nelle fila della matricola Tennistavolo Genova Cervino. Ieri ha vissuto la giornata più indimenticabile della sua carriera, perché, alla sua prima partecipazione agli African Games di Rabat, in Marocco, ha conquistato una fantastica medaglia d'oro in singolare, dopo essere salito sul secondo gradino del podio a squadre e sul terzo nel doppio maschile.

In finale ha battuto in una partita incredibile per 4-2 (13-11, 11-9, 16-14, 8-11, 12-14, 12-10)  il 31enne connazionale Quadri Aruna, che nelle ultime settimane, con la vittoria ottenuta al Challenge Plus Nigeria Open e la semifinale raggiunta all'Ittf World Tour Asarel Bulgaria Open, aveva dimostrato di essere uno degli atleti più in forma dell'intero movimento internazionale. Omotayo in questi anni ha intensificato gradualmente le sue presenze nei tornei in giro per il pianeta e si è ritagliato un ruolo importante nella Nazionale del suo Paese, disputando le rassegne iridate individuali del 2017 a Düsseldorf e di quest'anno a Budapest. Attualmente in Nigeria è il numero 2, con il best ranking di n. 124 nella classifica Ittf, alle spalle proprio di Aruna, che è il n. 22 al mondo.

Finora il suo migliore risultato era stato la semifinale del 2018 ai Campionati Africani di Port Louis, capitale delle Mauritius. A Rabat era la testa di serie numero 6 e ha sconfitto nei quarti per 4-3 (11-7, 10-12, 10-12, 11-6, 11-7, 7-11, 11-6) l'egiziano Ahmed Saleh, n. 2, e in semifinale per 4-0 11-9, 13-11, 11-9, 11-6) il nigeriano Segun Toriola, n. 4, ovvero due leggende del tennistavolo africano. Contro Aruna, che aveva prevalso per 4-2 (11-7, 14-12, 5-11, 11-9, 8-11, 11-6) nel penultimo turno sull'egiziano Omar Assar, riscattando la sconfitta subita in casa nella semifinale della recente Ittf Africa Cup di Lagos, Olajide si è letteralmente superato, centrando un successo sensazionale, che lo proietta in una dimensione assoluta.

In campo femminile non fa notizia l'ennesimo sigillo continentale della 25enne Dina Meshref, numero 1 del seeding e n. 49 Ittf, che ha avuto la meglio in finale per 4-0 (11-7, 11-4, 11-2, 11-7) sulla sorprendente 32enne camerunense Sarah Hanffou, sesta testa di serie e n. 163 del ranking mondiale, bissando il titolo del 2015 in Congo Brazzaville. È stata la prima egiziana a fare doppietta consecutiva.

La reginetta africana in semifinale ha inflitto un 4-0 (11-5, 11-7, 11-3, 11-9) alla sua connazionale Farah Abdel-Aziz, n. 5. Hanffou ha quasi imitato Omotayo, mettendo a segno due colpi inattesi. Si è imposta nei quarti per 4-3 (12-10, 15-13, 12-10, 10-12, 11-13, 5-11, 11-5) sull'egiziana Yousra Helmy, n. 3, cugina di Meshref, e in semifinale per 4-2 (11-8, 11-9, 11-4, 5-11, 3-11, 13-11) sulla nigeriana Offiong Edem, n. 2. Le è però mancato il magico tris.