Anche la squadra maschile eliminata dalle Universiadi
- Pubblicato: 05 Luglio 2019
Domani alle Universiadi di Napoli ci si giocherà le posizioni sul podio nelle gare a squadre e non ci saranno azzurri in gara. Gli ottavi di finale avevano voltato le spalle al team femminile, superato per 3-0 dalla Romania, e anche il maschile è stato eliminato, per 3-0 dalla Russia (nella foto la presentazione).
Sadi Ismailov, già campione italiano nelle fila dell'Apuania Carrara e pronto a rientrare in serie A1 con la maglia della Top Spin Messina, ha aperto la strada agli avversari, superando per 3-0 (11-8, 12-10, 11-7) Alessandro Di Marino.
Maurizio Massarelli ha provato a opporsi a Maxim Chaplygin, ma ha dovuto soccombere per 3-0 (5-11, 0-11, 9-11). Alessandro Guarnieri è andando in crescendo e, dopo aver perso nettamente i primi due parziali (2-11, 4-11), si è imposto nel terzo (11-8) e nel quarto è stato sconfitto soltanto ai vantaggi (11-13).
Nelle altre partite degli ottavi hanno passato il turno il Giappone, per 3-0 sulla Gran Bretagna, la Romania, per 3-0 sugli Stati Uniti, la Cina, per 3-0 sulla Polonia, Taipei, per 3-1 sul Belgio, la Germania, per 3-0 sulla Corea, la Svezia per 3-2 sulla Francia e Hong Kong, per 3-0 sul Cile.
Domani alle ore 10 nei quarti andranno in scena i confronti fra Cina e Hong Kong, Svezia e Germania, Taipei e Russia e Romania e Giappone.
Subito dopo inizieranno i match dei gironi dei singolari. Alle 12,30 toccherà alle donne, con Veronica Mosconi sorteggiata nel Gruppo 3, con la francese Laura Pfefer, e la polacca Karolina Lalak e Le Thi Hong Loan nel Gruppo 19, con la romena Andreea Clapa e la saudita Alhanouf Aldhalan. Chiara Colantoni è già in tabellone, come testa di serie numero 10.
Alle 14 sarà il turno degli uomini, con Massarelli nel Gruppo 3, con il giapponese Yusuke Sadamatsu e il canadese Au Hok Kei, Guarnieri nel Gruppo 12, con lo svedese Wilhelm Percan Kindblad e il britannico Helshan Weerasinghe, e Di Marino nel Gruppo 24, con il saudita Ali Alsadah, l'australiano Steven Phan e il romeno Paul Eugen Mladin.