A Pozzuoli da 26 nazioni, per le gare di tennistavolo delle Universiadi
- Pubblicato: 02 Luglio 2019
Inizieranno giovedì alle ore 10 a Pozzuoli le gare di tennistavolo delle Universiadi di Napoli 2019, con le prime finali, a squadre maschile e femminile, in programma domenica 7 luglio. Martedì 9 si concluderà il doppio misto, mercoledì 10 si assegneranno i titoli del doppio maschile e del femminile e giovedì 11 le competizioni termineranno con i podi dei singolari.
Il rinnovato PalaTrincone di Monterusciello è stato inaugurato (nella foto) alla presenza del sindaco Vincenzo Figliolia, del presidente del CONI Regionale e commissario della FITeT Campania, Sergio Roncelli, di assessori a consiglieri comunali, della venue manager per le Universiadi 2019 Patricia Stadler e di molte delegazioni.
In tutto gli atleti saranno 176, suddivisi in 91 uomini e 85 donne, provenienti da 26 nazioni: Arabia Saudita, Australia, Belgio, Canada, Cile, Cina, Cipro, Corea del Sud, Estonia, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Italia, Mongolia, Olanda, Polonia, Regno Unito e Irlanda del Nord, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Sri Lanka, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e Taipei. Il competition manager è Ferdinando Coletta.
In campo maschile si segnalano il belga Martin Allegro (n. 117 del ranking Ittf di luglio), il cinese Zhao Zihao (n. 127), il taipeano Liao Chen-Ting (n. 134), lo svedese Elias Ranefur (n. 156), lo svizzero Lionel Weber (n. 158), il russo Sadi Ismailov (n. 194), il taipeano Wang Tai-Wei (n 211), l'altro belga Florian Cnudde (n. 246) e i giovani francesi Leo De Nodrest, Bastien Rembert e Jules Rolland. Poco attendibili le classifiche degli altri asiatici, che hanno svolto poca attività internazionale, ma hanno per lo più un livello tecnico altissimo.
Fra le donne a vantare la graduatoria migliore è la cinese Wang Yidi (n. 24), vincitrice del recente Open di Honk Kong, seguita dalla giapponese Minami Ando (n. 37). Molto quotate anche la russa Yana Noskova (n. 58), la svedese Linda Bergstrom (n. 72), che ha raggiunto i quarti di finale agli European Games della scorsa settimana a Minsk, la cinese Zhang Rui (n. 78), la romena Irina Ciobanu (n. 93), la polacca Natalia Bajor (n. 103), l'inglese Ho Tin-Tin (n. 108), la ceca Karin Adamkova (n. 110), l'hongkonghese Li Chig Wan (n. 125), la francese Pauline Chasselin (n. 127), la taipeana Su Pei-Ling (n. 138), l'azzurra Chiara Colantoni (n. 142), la russa Valeriia Shcherbatykh (n. 143) e e la romena Adina Diaconu (n. 168), collezionista di medaglie internazionali in campo giovanile e campionessa europea a squadre assoluta in carica. Anche in questo caso un po' tutte le asiatiche, pur senza un ranking di rilievo, sono delle autentiche mine vaganti.