Mancava il titolo maschile nel palmares di una nazione abituata a essere dominante in ambito continentale. A Baku nel 2015, nella prima edizione degli European Games, con il suo faro Timo Boll bloccato da un problema di salute, la Germania aveva mancato l'accoppiata, cedendo in semifinale alla Francia e nella finale per il bronzo all'Austria.

Oggi a Minsk tutto è invece andato secondo copione e la corazzata teutonica, dopo aver lasciato a secco (3-0) il Portogallo nel penultimo turno, nell'atto conclusivo ha riservato lo stesso trattamento alla Svezia, doppiando il trionfo delle colleghe arrivato qualche ora prima e timbrando il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020. In doppio Boll e Patrick Franziska sono partiti con il piede giusto, battendo per 3-1 (11-9, 11-7, 7-11, 11-8) Kristian Karlsson e Jon Persson.

Nel primo singolare Dimitrij Ovtcharov, che ha vissuto la competizione con i compagni come una sorta di riscatto, dopo la prematura eliminazione nell'individuale, per mano del danese Jonathan Groth, che gli aveva impedito d'inseguire la conferma della medaglia d'oro di quattro anni fa, ha superato per 3-1 (11-9, 10-12, 11-5, 11-7) l'argento mondiale Mattias Falck. Al resto ha pensato Franziska, che ha prevalso per 3-2 (12-14, 11-3, 11-7, 9-11, 11-9) su Persson e ha chiuso i conti.

Nella finale per il bronzo il Portogallo campione uscente ha imposto per 3-1 lo stop alla rampante Danimarca, che aveva scalato il ranking. Tiago Apolonia e Joao Monteiro hanno travolto per 3-0 (11-6, 11-5, 11-4) Tobias Rasmussen e Anders Lind, e Jonathan Groth ha firmato con il 3-1 (11-9, 11-13, 11-7, 11-7) su Marcos Freitas una manifestazione per lui esaltante. I lusitani si sono avvicinati al traguardo con il 3-1 (6-11, 11-8, 11-8, 11-4) di Monteiro su Lind e lo hanno tagliato con il 3-1 (11-4, 9-11, 11-7, 12-10) di Freitas su Rasmussen.

Pongisticamente parlando i secondi European Games sono così terminati con la Germania che si è guadagnata l'accesso ai Giochi del prossimo anno con le due squadre, la coppia del misto, composta da Franziska e Petrissa Solja (non ammessi alla rassegna a cinque cerchi i romeni Ovidiu Ionescu e Bernadette Szocs, secondi, e i francesi Tristan Flore e Laura Gasnier, terzi), Boll, vincitore del singolare, e Han Ying, seconda fra le donne. Andranno in Giappone anche Groth e il croato Tomislav Pucar, secondo e terzo, la vincitrice portoghese Yu Fu e la terza classificata lussemburghese Ni Xia Lian.