Nella classifica di giugno Chen Meng torna n. 1 al mondo
- Pubblicato: 04 Giugno 2019
Le classifiche mondiali di giugno, uscite all’indomani della conclusione dell’Open di Cina, hanno registrato una conferma e una novità ai vertici. In campo maschile per il quindicesimo mese di fila è rimasto numero 1 il cinese Fan Zhendong. Sono invariate anche le successive quattro posizioni, che vedono al n. 2 e al n. 3 i cinesi Lin Gaoyuan e Xu Xin al n. 4 il giapponese Tomokazu Harimoto e al n. 5 il cinese Ma Long, vincitore a Shenzhen.
Il tedesco Timo Boll sale da n. 7 a n. 6 e si scambia il posto con il cinese Liang Jingkun. Sempre ottavo il brasiliano Hugo Calderano, mentre entra per la prima volta nella Top 10, al n. 9, lo svedese Mattias Falck e scende da nono a decimo il coreano Jang Woojin. Esce l’altro coreano Lee Sangsu, che passa da decimo a undicesimo. Il tedesco Dimitrij Ovtcharov recupera da n. 15 a n. 12.
Tomislav Pucar capitalizza la semifinale in casa al Challenge Croatia Open per approdare al best ranking al n. 39. In progresso anche il polacco Jakub Dyjas, finalista al Challenge Slovenia Open, da n. 70 a n. 59, l’inglese Paul Drinkhall, vincitore del Challenge Serbia Open da n. 114 a n. 90, e il portoricano Brian Afanador, semifinalista in Serbia, da n. 117 a n. 92. Prima volta per lui nei migliori 100.
Sul fronte italiano Niagol Stoyanov centra il miglior piazzamento in carriera (da n. 69 a n. 67) e migliorano anche Mihai Bobocica (da n. 96 a n. 95), Leonardo Mutti (da n. 155 a n. 150, anche lui mai così in alto), Jordy Piccolin (da n. 312 a n. 294), Marco Rech Daldosso (da n. 373 a n. 366), Daniele Pinto (da n. 423 a n. 376) e Gabriele Piciulin (da n. 590 a n. 423).
Fra donne la nuova capofila è la cinese Chen Meng (nella foto di Rémy Gros), fresca vincitrice del China Open, che era già stata al comando a gennaio, febbraio, aprile, maggio e giugno 2018. L’iridata sua connazionale Liu Shiwen guadagna due posizioni (da n. 4 a n. 2) e l’ex regina Ding Ning diventa n. 3. Zhu Yuling avanza da n. 5 a n. 4 e l’altra cinese Wang Manyu scala indietro da n. 3 a n. 5. Restano sesta la giapponese Kasumi Ishikawa, settima l’altra nipponica Mima Ito, ottava la taipeana Cheng I-Ching, nona la giapponese Miu Hirano, decima la coreana Suh Hyowon, undicesima l’hongkonghese Doo Hoi Kem, dodicesima la singaporeana Feng Tianwei e tredicesima la giapponese Saki Shibata.
Progrediscono la coreana del Nord Kim Song I, da n. 19 a n. 14, la romena Bernadette Szocs da n. 20 a n. 16 (best ranking), l’ucraina Margaryta Pesotska, finalista al Challenge Slovenia Open, da n. 48 a n. 41, e la sua connazionale Tetyana Bilenko, da n. 93 a n. 79, la 14enne giapponese Miyuu Kihara, vincitrice del Challenge Croatia Open, da n. 80 a n. 60, la coreana del Nord Kim Nam Hae, da n. 107 a n. 90, la cilena Paulina Vega, da n. 111 a n. 90, e la portoricana Melanie Diaz, da n. 101 a n. 92.
In chiave azzurra Debora Vivarelli migliora da n. 90 a n. 86 e Giorgia Piccolin da n. 105 a n. 103. Crescono anche Chiara Colantoni, da n. 141 a n. 135, e Jamila Laurenti, da n. 243 a n. 221.