Ma Long e Chen Meng sono buoni profeti all’Open di Cina
- Pubblicato: 03 Giugno 2019
Ai Campionati Mondiali di Budapest aveva conquistato il suo terzo titolo consecutivo in singolare, ma non aveva incontrato colui che sulla carta doveva essere il suo avversario più qualificato, quel Fan Zhendong che lo aveva battuto al rientro, dopo otto mesi d’inattività agonistica, nella finale dell’Asian Cup. Il numero 1 al mondo era infatti stato eliminato prematuramente dal connazionale Liang Jingkun.
Ma Long (nella foto di Rémy Gros) all’Ittf World Tour Platinum China Open, nel quale era il n. 11 del tabellone, si è confermato il più forte e ha anche colmato quella lacuna, superando nei quarti la testa di serie numero 1 Fan per 4-1 (11-4, 8-11, 11-6, 12-10, 13-11). Ha poi proseguito la sua corsa forsennata, prevalendo in semifinale per 4-1 (14-16, 16-14, 11-7, 11-8, 11-7) sul giapponese Tomokazu “Wonder Boy “ Harimoto e in finale per 4-0 (12-10, 11-6, 11-5, 11-4) sull’altro cinese Lin Gaoyuan.
Il numero 3 del seeding era sopravvissuto negli ottavi a una vera guerra pongistica, vinta in rimonta per 4-3 (9-11, 11-8, 9-11, 9-11, 11-9, 12-10, 17-15) sul tedesco Dimitrij Ovtcharov (recuperando nel sesto set da 2-7 e nel settimo da 5-10, annullando poi altri quattro match-point, per un totale di nove, per chiudere alla sua seconda chance) e nei quarti a un’altra prova durissima, risolta al settimo set (11-9, 11-9, 11-9, 8-11, 6-11, 6-11, 11-7) su Liang Jingkun. Più agevole il 4-2 (11-9, 6-11, 5-11, 11-6, 11-8, 11-6) della semifinale sull’altro connazionale Xu Xin, n. 2.
Ma Long ha così ottenuto l’ottavo successo nell’Open di casa, nel quale era il campione uscente, ed è salito a quota 28 Ittf World Tour vinti in carriera, staccando in testa alla classifica il bielorusso Vladimir Samsonov. Considerando nel conteggio anche la Challenge Series, però, il computo sarebbe di 28 pari, avendo Samsonov messo in carniere il Belarus Challenge Open nel 2017.
Anche in campo femminile l’atto conclusivo è stato un derby cinese, nel quale la n. 3 Chen Meng (nella foto di Rémy Gros), finalista iridata, ha avuto ragione per 4-1 (11-3, 8-11, 11-9, 11-9, 11-7) della n. 4 Wang Manyu, detentrice del titolo. La n. 1 Ding Ning ha ceduto per 4-1 (11-7, 10-12, 16-18, 11-13, 9-11) nei quarti alla giapponese Mima Ito, che poi ha trovato disco rosso in semifinale per 4-1 (10-12, 10-12, 11-5, 7-11, 6-11) contro Wang Manyu, che nei quarti aveva prevalso per 4-1 (11-6, 11-4, 6-11, 4-11, 13-11) sulla campionessa mondiale Liu Shiwen. La n. 2 Zhu Yuling è stata estromessa in semifinale per 4-1 (16-18, 11-5, 8-11, 6-11, 9-11) da Chen Meng, che all’uscita delle nuove classifiche tornerà numero 1 al mondo.
Nel doppio maschile si è verificata una grande sorpresa, perché gli iridati in carica cinesi Ma Long e Wang Chuqin, che erano partiti dai turni preliminari, sono stati dominati in finale per 3-0 (8-11, 7-11, 5-11) dai tedeschi Timo Boll e Patrick Franziska, anche loro provenienti dalle qualificazioni. I teutonici, che negli ottavi avevano dato un dispiacere per 3-2 (10-12, 8-11, 11-3, 11-1, 11-6) ai taipeani Liao Cheng-Ting e Lin Yun-Ju, n. 2, in semifinale hanno avuto la meglio, sempre alla “bella” (11-6, 11-9, 7-11, 2-11, 11-9) sui coreani Jang Woojin e Lim Jonghoon, n. 3. Ma Long e Wang Chuqin avevano invece imposto lo stop per 3-1 (11-7, 9-11, 11-7, 12-10) ai coreani Jeong Youngsik e Lee Sangsu, n. 1 del seeding.
Nel doppio femminile le teste di serie n. 1 cinesi Wang Manyu e Zhu Yuling sono state sconfitte contro pronostico in finale per 3-0 (7-11, 10-12, 9-11) dall’inedito duo composto dalle connazionali qualificate Gu Yuting e Liu Shiwen, che in semifinale era stato costretto alla lotta, per mettere fuori gioco per 3-1 (11-9, 9-11, 9-11, 11-6, 11-7) le giapponesi Honami Nakamori e Satsuki Odo, anche loro costrette a guadagnarsi l’accesso al tabellone. Wang Manyu e Zhu Yuling avevano invece regolato per 3-0 (11-9, 11-5, 11-6) le coreane del Nord Cha Hyo Sim e Kim Nam Hae, n. 5.
Anche nel misto non sono stati rispettati valori della classifica e i taipeani Lin Yun-Ju e Cheng I-Ching, n. 4, hanno piegato in finale per 3-1 (10-12, 11-6, 11-1, 11-5) gli hongkonghesi Wong Chun Ting e Doo Hoi Kem, n. 1. Nel penultimo turno i vincitori si sono imposti per 3-2 (13-11, 6-11, 11-8, 4-11, 11-8) sui giapponesi Koki Niwa e Mima Ito e i finalisti per 3-2 (11-7, 7-11, 4-11, 12-10, 11-4) sui coreani del Nord Ham Yu Song e Cha Hyo Sim. Non ha avuto successo, almeno per ora la decisione dello staff tecnico cinese di rompere la coppia campione del mondo, per provare una soluzione alternativa in vista delle Olimpiadi di Tokyo del prossimo anno. Xu Xin e Cheng Meng, che ha sostituito al suo fianco Liu Shiwen, sono infatti usciti nei quarti, per 3-0 (6-11, 9-11, 9-11) per mano dei taipeani Lin Yun-Ju e Cheng I-Ching, che peraltro sono poi arrivati fino in fondo.