Quest’anno l'International Sardinian Veterans di Bosa ha raggiunto  l’ottava edizione. Ecco il resoconto del Giudice Arbitro Elio Corrado (nella foto centrale con gli arbitri Antonello Grancini ed Emilia Pulina e l'organizzatore Efisio Pisano).

È da otto anni consecutivi che il patron Efisio Pisano, coadiuvato dagli efficientissimi amici Fabio Costantino e Carlo Fois del Cancello di Alghero, organizza questa manifestazione riservata agli atleti veterani  cui, una volta intervenuti, è impossibile sfuggire al fascino della gioiosa ospitalità e dello spirito (anche profumato di malvasia…) agonistico.

Per questo, grazie anche al passaparola dei partecipanti, il numero degli iscritti è in costante aumento e quest’anno, per la prima volta, ha superato la fatidica soglia dei 100 iscritti, traguardo molto positivo su cui sarà però opportuno meditare, considerate le molte gare in programma e il limitato numero di tavoli a disposizione.

A fronte delle 14 Nazioni straniere rappresentate, ulteriore record di questa manifestazione, solo 6 sono stati gli atleti italiani non appartenenti a società sarde, il che probabilmente trova le sue cause in una collocazione per la prima volta priva di "ponti" festivi e in prossimità dei Campionati Italiani di categoria.

Venendo ai risultati, dopo un pluriennale predominio, la coppia belga formata da Pirsul e Basso ha dovuto cedere le armi ai più forti rappresentanti della Repubblica Ceka Kalenski e Svab, che si sono aggiudicati le più prestigiose gare del singolo (il podio nella foto in alto) e del doppio maschile Over 40.

Straniero anche il predominio nel singolo maschile Over 50, che ha visto salire sul podio come unico rappresentante italiano l’italiano Fois, al terzo posto pari merito con il belga Pirsul, dopo l’israeliano Boikaner, classificatosi secondo, e l’estone Lindmae, vincitore della gara.

Analoga situazione per il singolo Over 60, che ha assegnato la medaglia d’oro all’estone Lindmae, quella d’argento al francese Versang e il bronzo in comproprietà tra l’inglese Pingram e l’italiano Littarru.

Il merito della riscossa italica è andato al vicentino Sergio Ceroni, che, con una notevolissima performance, si è aggiudicato sia il singolo Over 75 in finale su Dino Aresu sia il singolo Over 70 nell'atto conclusivo sul francese Versang (il podio nella terza foto).

Nel settore femminile la medaglia d’oro del singolo Over 40 è andata all’inglese Sue Pilgram, in finale su Giulia Sobrero, a sua volta vincitrice dell'Over 60 contro l’altra inglese Pam Boutcher. Interessante qui il rientro in gare ufficiali della pluricampionessa italiana Marcella Marcone, che, avendo rivoluzionato la propria tecnica di gioco rispetto al passato, fatica ancora a imporsi ai vertici delle classifiche.

Molto soddisfatti, in conclusione, sia gli organizzatori sia i partecipanti, che, malgrado il tempo inclemente, che ha molto limitato gli svaghi turistici offerti dall’incantevole cittadina di Bosa, hanno potuto pareggiare i conti grazie anche al tradizionale e generoso cenone di addio e implicito arrivederci all’edizione 2020.