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Nazionali in partenza per concentramenti Europei 2019Le qualificazioni ai Campionati Europei a squadre sono arrivate ai due giorni decisivi, che ammetteranno alla fase finale, in programma a Nantes (Francia) dal 3 all’8 settembre. Si disputeranno cinque concentramenti maschili e altrettanti femminili e le prime due compagini di ognuno andranno alla rassegna continentale, alla quale complessivamente parteciperanno 24 team maschili e 24 femminili.

Fra gli uomini il direttore tecnico Patrizio Deniso ha convocato Niagol Stoyanov, n. 69 al mondo, (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre), Mihai Bobocica, n. 96, e Leonardo Mutti, n. 155, (Aeronautica Militare) e Antonino Amato, n. 318,  (Top Spin Messina), che giocheranno nel Gruppo 3 a Tallinn, in Estonia.

Affronteranno domani alle ore 13 italiane l’Estonia (in diretta streaming al link https://www.laola1.tv/en-int/livestream/2019-05-18-italy-estonia-len) di Vallot Vainula (n. 488), Aleksandr Smirnov (n. 655), Stanislav Strogov (n. 714), Oskar Pukk (n. 1166) e Aleksandr Lushin, alle 18 l’Ucraina (in diretta streaming al link https://www.laola1.tv/en-int/livestream/2019-05-18-ukraine-italy-len) di Kou Lei (n. 65), Yevhen Pryshchepa (n. 144), Yaroslav Zhmudenko (n. 165) e Viktor Yefimov (n. 475) e domenica alle 10 l’Inghilterra (in diretta al link https://www.laola1.tv/en-int/livestream/italy-england-len) di Liam Pitchford (n. 14), Samuel Walker (n. 88), Paul Drinkhall (n. 114) e Tom Jarvis (n. 196). Nel Gruppo 1 maschile giocheranno Romania, Serbia e Lituania nel 2 Danimarca, Olanda e Svizzera nel 4 Ungheria, Repubblica Ceca, Israele e Irlanda e nel 5 Turchia, Lussemburgo, Finlandia e Bulgaria.

«Siamo capitati nel girone più impegnativo - spiega il dt Deniso - e contro Ucraina e Inghilterra ci attendono delle belle battaglie. Dopo la sfida contro l'Estonia, il match che ci opporrà agli ucraini il primo giorno sarà decisivo per la qualificazione. Si tratta di una squadra che conosciamo bene, perché Yefimov e Zhmudenko giocano nel nostro campionato e perché l'abbiamo già affrontata in occasione dello spareggio per l'ammissione alla rassegna continentale di due anni fa, che abbiamo perso di un soffio, dimostrando di saper tenere testa agli avversari Questa volta avremo in più Mutti. Anche l'Inghilterra si annuncia agguerrita, con Pitchford molto avanti in classifica e Drinkhall reduce dal successo nel Challenge di Serbia. Sulla carta in entrambi i casi siamo sfavoriti, andremo però a Tallinn fiduciosi di ottenere il pass per la fase finale degli Europei. È lo stesso atteggiamento con cui i nostri ragazzi si approcciano agli Open, nei quali negli ultimi tempi hanno battuto atleti di valore».

Fra le donne coach Maurizio Gatti ha selezionato Debora Vivarelli, n. 90 del ranking Ittf, e Giorgia Piccolin, n. 105, (Centro Sportivo Esercito) e Chiara Colantoni (n. 141) e Wenling Tan (Tennistavolo Castel Goffredo). Quest'ultima torna in Nazionale a distanza di una decina d'anni. Le azzurre saranno in trasferta nel Gruppo 3 a Belgrado, in Serbia. Sabato alle 14 saranno opposte all’Estonia di Reelica Hanson (n. 360), Liidia Andreeva (n. 420), Airi Avameri (n. 436) e Valeria Petrova (n. 460) e alle 19 alla Serbia di Izabela Lupulesku (n. 95), Sabina Surjan (n. 138), Andrea Todorovic (n. 163) e Aneta Maksuti (n. 356).

Nel Gruppo 1 saranno impegnate Russia, Turchia e Lituania, nel 2 Spagna, Inghilterra e Belgio, nel 4 Svizzera, Slovacchia e Grecia e nel 5 Slovenia, Azerbaijan, Bulgaria e Israele.

«Ci giocheremo subito la qualificazione contro l'Estonia - afferma coach Gatti - in una sfida da prendere con le molle. A dispetto della classifica, l'avversaria più pericolosa sarà Avameri, che ho visto in ottima forma ai Mondiali di Budapest. Ha un fastidiosissimo puntino lungo sul rovescio e nessuna delle nostre ragazze è mai riuscita a batterla. I due singolari contro di lei sono molto insidiosi per noi ed esiste il rischio concreto di dover andare a cercare i punti necessari negli altri tre incontri. La pressione sarà dunque notevole e dovremo essere bravi a gestirla. Sarà fondamentale mantenere sempre altissima la concentrazione, fare il possibile per orientare le sfide dalla nostra parte e non concedere chance di rientro alle estoni. Riguardo alla Serbia, è più forte di noi, anche se agli Europei di due anni fa l'abbiamo battuta per 3-0, con delle prestazioni perfette da parte delle nostre ragazze».