Il Fakel Gazprom Orenburg è tornato sul trono della Champions League, battendo anche in casa, nella finale tutta russa di ritorno, per 3-2 il TTC UMMC, che era stato l'avversario anche in occasione della prima vittoria sette anni fa. Successivamente sono arrivati i successi del 2012/2013, 2014/2015 e 2016/2017. Nella classifica delle società plurititolate guida il Borussia Düsseldorf a quota 11, seguito a 7 dai belgi del La Villette Charleroi e a 5 dal CSM Cluj, dalllo Slavia/Sparta Praga, dallo Spartacus Budapest e, appunto, dal Fakel Gazprom.

Il bierorusso Vladimir Samsonov ha aperto la sfida, battendo per 3-0 (11-3, 11-7, 11-8) il danese Jonathan Groth. Il cinese Fang Bo ha subito pareggiato, grazie al 3-0 (11-8, 11-4, 11-9) sul tedesco Dimitrij Ovtcharov.

Il cinese Yan An ha riportato avanti i locali, non lasciando set (11-3, 13-11, 11-9) il croato Andrej Gacina e ancora Fang Bo ha operato l'aggancio, superando per 3-1 (11-9, 11-8, 8-11, 11-5) Samsonov.

Come già all'andata è risultato decisivo il quinto singolare, nel quale Ovtcharov ha prevalso per 3-0 (11-7, 11-9, 12-10) sul russo Alexander Shibaev. Samsonov e Ovtcharov sono stati protagonisti di tutti e cinque i trionfi dell'Orenburg e il 43enne bielorusso si è aggiudicato il trofeo per la 13ª volta, vantando già tre sigilli con il Borussia Düsseldorf (1997, 1998 e 2000) e cinque con il La Villette Charleroi (2001, 2002, 2003, 2004 e 2007).

Domani sarà assegnata anche la Champions League femminile e se la contenderanno le campionesse in carica croate del Dr. Casl e le polacche del KTS Enea Siarka Tarnobrzeg, che si sono imposte all'andata per 3-2. La gara inizierà alle ore 18.