Liu Shiwen campionessa del mondo 2019Dopo la vittoria di Xu Xin e Liu Shiwen del doppio misto, la Cina si è aggiudicata anche i due titoli odierni ai Campionati Mondiali di Budapest. Nel singolare femminile Liu (nella foto di Rémy Gros), testa di serie numero 4, ha conquistato la sua seconda medaglia d’oro, battendo la connazionale Chen Meng, n. 2, per 4-2 (9-11, 11-7, 11-7, 7-11, 11-0, 11-8). Aveva perso le finali del 2013 a Parigi e del 2015 a Suzhou e al terzo tentativo ha potuto festeggiare.

Come già in semifinale contro l’altra cinese Ding Ning, Liu Shiwen è partita all’inseguimento, cedendo il primo set, poi ha rimontato, ribaltando la situazione nel secondo e nel terzo. Chen nel quarto ha pareggiato le sorti della sfida e nel quinto ha dovuto subire l’onta del “cappotto”, proprio come Ding il giorno precedente. Nel sesto l’avvio di Liu è stato ruggente (8-3) e sull’8-5 ha chiamato timeout. È stata rimontata fino al 9-8, ma è salita a due match-point e ha concretizzato il primo.

«Ritengo - spiega la nuova campionessa mondiale - che, per come ha disputato la finale, Chen Meng sia migliorata molto tatticamente e mentalmente. Non c’era un vantaggio enorme per me in questa sfida decisiva e la chiave della mia vittoria è stata che ho giocato più rilassata e con una mentalità di amicizia. C’è stato un momento in cui ho pensato troppo al titolo e ho dovuto stare più tranquilla e giocare con il giusto stato d’animo». Liu ha conquistato il successo che le mancava, dopo quelli a squadre, nel doppio nel 2015 con Zhu Yuling e nel 2017 con Ding Ning e nel misto con Xu Xin.

Ma Long e Wang Chuqin campioni mondiali di doppio 2019Nel doppio maschile si sono imposti Ma Long e Wang Chuqin (nella foto di Rémy Gros) per 4-1 (11-3, 8-11, 11-7, 11-3, 11-5) sul romeno Ovidiu Ionescu, vicecampione europeo di singolare, e sullo spagnolo Alvaro Robles. Lo scatto dai blocchi dei cinesi è stato travolgente, ma nel secondo parziale, sostenuti dal tifo del pubblico, i due europei sono riusciti a impattare a quota 8 e a mettere in carniere gli ultimi tre punti.

Nella terza frazione gli asiatici sono passati a condurre (4-1) e gli avversari hanno ridotto le distanze (7-6). Il tecnico Chen Qi, oro olimpico di Atene 2004, in dopio con Ma Lin, ha chiesto timeout e alla ripresa i suoi atleti hanno ottenuto tre punti di fila, chiudendo al secondo set-point. Di lì in poi c’è stata poca storia e i cinesi si sono assicurati la quarta frazione agevolmente e nella quinta si sono issati a sei match-point (10-4), capitalizzando la seconda chance.

«Penso - afferma Ma Long - che i nostri rivali fossero un’ottima coppia, tanto è vero che avevano battuto me e Xu Xin al China Open. Ci siamo preparati molto bene per la finale. Abbiamo iniziato bene e questo ci ha veramente aiutato a finire bene. Sono molto felice di questo successo e devo ammettere che con Wang ci siamo intesi meglio man mano che la competizione andava avanti».

Entusiasta del risultato il 19enne Wan Chuqin, campione olimpico giovanile di singolare e a squadre, che era al suo primo Mondiale assoluto: «Ho imparato molto dall’atteggiamento di Ma Long e mi sono divertito a giocare questo doppio con lui, perché mi incoraggiava quando commettevo degli errori, mi ha anche dato dei consigli. Sono eccitato per questo titolo». Ionescu e Robles, che giocano insieme soltanto da dieci mesi, hanno riportato l’Europa in una finale iridata a 14 anni dalla medaglia d’argento a Shanghai dei tedeschi Timo Boll e Christian Süss. Per la Spagna è stato anche il primo podio iridato della storia.