Si allungano i tempi di recupero dall'infortunio al ginocchio del campione olimpico e mondiale in carica Ma Long, che a questo punto vede ridotte praticamente a zero le possibilità di partecipare alla prossima rassegna iridata, in programma a Budapest dal 21 al 28 aprile.

Il 30enne cinese ha conquistato la sua ultima vittoria al China Open di Shenzhen di inizio giugno 2018. Dopo la sconfitta subita contro l'inglese Liam Pitchford nei sedicesimi dell'Open di Bulgaria di agosto, ha rinunciato agli Open di Svezia e d'Austria e alle Ittf World Tour Grand Finals, per poi non iscriversi neppure all'appuntamento in Ungheria, che la scorsa settimana ha aperto il calendario internazionale del 2019.

Liu Guoliang, il presidente dell'Associazione Cinese Tennistavolo, in un intervista all'emittente nazionale del suo Paese, ha affrontato l'argomento della situazione fisica dell'ex numero 1 al mondo. «Quando Ma Long - ha detto - si è infortunato al ginocchio l'anno scorso, all'inizio non si è reso conto che il problema fosse particolarmente serio. Pensava che sarebbe stato in grado di recuperare in tempi rapidi. Non è stato così e allora la squadra cinese ha deciso di cancellarlo dall'Open d'Ungheria e di ingaggiare un team medico professionale e uno di fitness per aiutarlo, ma ci sarà bisogno di tempo per recuperare completamente. Ma Long è personalmente desideroso di tornare a giocare il prima possibile e ogni giorno si allena, svolgendo esercizi fisici e lavorando sulla tecnica».

Poi la frase chiarificatrice:«Gli ho detto che l'obiettivo finale è essere pronto per il 2020. Dovremo avere pazienza e lavorare verso il pieno recupero. Dobbiamo prestare attenzione al come e al quando utilizzare e far riposare i nostri atleti, specialmente quelli relativamente più vecchi». L'appuntamento per rivedere all'opera Ma Long, salvo sorprese clamorose, è dunque rinviato alle Olimpiadi di Tokyo.