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Ma Long allassalto del 2019Nella sua carriera ha vinto tutto il possibile, ma è da oltre sette mesi che non sale sul primo gradino del podio. Dopo aver battuto in finale per 4-1 il connazionale Fan Zhendong al China Open di Shenzhen d'inizio giugno scorso, il campione olimpico e mondiale in carica Ma Long (nella foto di Rémy Gros) ha avuto un prosieguo di 2018  molto negativo, perché all'Open del Giappone ha perso nei quarti per 4-2 dal giapponese Tomokazu Harimoto e all'Open di Bulgaria addirittura nei sedicesimi per 4-3 dall'inglese Liam Pitchford . Gli ultimi tre appuntamenti, in Svezia, in Austria e alle Grand Finals di Incheon, in Corea del Sud, lo hanno visto rinunciare per infortunio.

Il cinese non potrà interrompere il suo digiuno all'Hungarian Open di Budapest, che la prossima settimana inaugurerà il Seamaster Ittf World Tour  del 2019, non comparendo fra gli iscritti. È altrettanto innegabile che il nuovo anno sarà per lui ricco di sfide, che potrebbero permettergli di incrementare la lista dei suoi record.

Il 30enne di Anshan è stato in testa al ranking mondiale per 1.945 giorni e gli basterà tornare al comando per un mese per battere il primato assoluto dell'altro cinese Zhuang Zedong, che è stato leader per 1.947 giorni. Per raggiungere l'obiettivo dovrà però scalare la classifica, che al momento lo vede in dodicesima posizione.

Un importante passo avanti in quella direzione sarà compiuto se Ma Long sarà capace di conquistare, a Budapest ad aprile, il suo terzo oro mondiale consecutivo, dopo quelli di Suzhou nel 2015 e di Düsseldorf nel 2017, pareggiando il palmares di Zuang Zhedong, che si è imposto nel 1961 a Pechino, nel 1963 a Praga e nel 1965 a Lubiana. L'ungherese Victor Barna è a quota quattro (dal 1932 a Praga al 1935 a Londra), favorito però dal fatto che ai suoi tempi la rassegna iridata si svolgeva ogni anno.   

Se Ma Long riprenderà a inanellare successi, gli basteranno poi altri due titoli per diventare l'atleta più vincente nei tornei del World Tour. Attualmente è a quota 26, a una lunghezza dal bielorusso Vladimir Samsonov. L'asiatico potrà anche andare a caccia del sesto trionfo nelle Grand Finals di fine anno e, se ce la farà, doppierà Wang Liqin, che è fermo a tre.

Andare a bersaglio alla World Cup di fine settembre a Chengdu, gli consentirebbe di eguagliare con tre sigilli Samsonov e Wang Hao, avvicinando il connazionale Ma Lin, che ha fatto poker.

La doppia vittoria ai Mondiali e in Coppa del Mondo porterebbe Ma Long a essere per la seconda volta il detentore contemporaneamente del titolo olimpico, dell'iridato e di quello della World Cup. La prima è stato quando si è imposto nel 2015 al Mondiale di Suzhou e alla World Cup di Halmstad e nel 2016 ai Giochi di Rio de Janeiro.

Zhang Jike ha fatto l'en plein in una sola occasione. Gli stimoli a tornare grande non mancheranno dunque all'ex dominatore del panorama internazionale. Gli ostacoli sulla sua strada non mancheranno, a partire del capofila Fan Zhendong, dal n. 2 Xu Xin e da "Wonder Boy" Harimoto, a 15 anni precocissimo n. 3 della classifica Ittf, che a Budapest dal 21 al 28 aprile farà le prove generali delle Olimpiadi casalinghe di Tokyo nel 2020.