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Chiara Colantoni Open di Repubblica Ceca 2018 2Sfida dalla conclusione amara per l’Italia femminile, superata a Pola per 3-0. Dopo la sconfitta per 3-2 patita a Bolzano le ragazze di coach Maurizio Gatti erano chiamate a battere la Croazia a domicilio e ci hanno provato.

Debora Vivarelli e Chiara Colantoni si sono trovate in vantaggio di due set e hanno perso al quinto, lasciando strada alle avversarie, passate a condurre con il successo tirato di Mateja Jeger su Giorgia Piccolin.

Le azzurre terminano dunque il girone 2 del Gruppo A al terzo posto e mancano l’ammissione alla fase conclusiva dei Campionati Europei di settembre 2019, alla quale accedono Olanda e Croazia. Dovranno passare attraverso un ulteriore concentramento di qualificazione, in programma a maggio.

Nel primo singolare sono scese in campo Piccolin e Jeger e l’atleta di casa è partita forte (0-3). L’azzurra ha recuperato (5-6), ma non è mai riuscita a raggiungere l’avversaria. Sul 7-9 ha subito anche gli ultimi due punti del primo parziale.

Nel secondo la Jeger ha continuato a premere sull’acceleratore (1-4) e ha conservato il margine (5-8). La croata non ha avuto problemi a salire a tre set-point (7-10). Piccolin ha salvato i primi due e ha ceduto al terzo.

Nella terza frazione Giorgia ha provato a reagire (3-1), ma è stata subito raggiunta (3-3) e superata (3-5). Ha a sua volta rimontato (5-5), ha rivisto scappare la beniamina locale (6-8) e con un break di 4-0 si è procurata due palle per chiudere (10-8), sfruttando la prima. Equilibrio nel quarto set, con la Jeger però costantemente avanti e capace di conquistarsi tre match-point (10-7) e di approfittare del secondo.

Il secondo incontro ha opposto Debora Vivarelli all'esperta difesa Ivana Malobabic e l’azzurra ha avuto un ottimo avvio (4-1), è stata riavvicinata (5-4) e ha ripreso quota (8-4). La slava ha dimezzato le distanze (8-6), non impedendo all’altoatesina di guadagnarsi tre set-point (10-7). Glieli ha annullati tutti, il quarto però (11-10) è stato decisivo.

Nel secondo parziale Vivarelli è volata sul 5-0 ed è parsa in grado di controllare la situazione. Dal 7-2 Malobabic ha rosicchiato due punti (7-4), poi la bolzanina ha riassunto il pallino del gioco e si è presa quattro set-point (10-6), capitalizzando il secondo.

La croata, con le spalle al muro, si è portata in testa (0-2) ed è stata appaiata (2-2) e sopravanzata (4-3). Ha messo a segno sei punti di seguito (4-9) e ha avuto quattro set-point (6-10). I primi due sono sfumati e il terzo le ha permesso di riaprire le sorti della sfida.

Malobabic ha insistito anche nel quarto parziale (2-5) e Vivarelli dal 4-7 si è riportata in parità (7-7) Sul 9-9 la croata è salita al set-point e Debora glielo ha neutralizzato. Non ce l’ha fatta a ripetersi sul 10-11.

Si è così andati alla “bella” e la pongista di casa non ha allentato la morsa, cambiando campo avanti (3-5). Vivarelli ha avuto un’impennata (5-5), poi è riscivolata sotto (5-8). Sui due match-point (8-10) Malobabic non ha avuto esitazioni.

Nella sfida fra le numero 3 Chiara Colantoni è scattata molto decisa (7-4) e ha incamerato il primo parziale senza patemi. Stesso copione nel secondo (7-4) e tre set-point serviti (10-7). Petra Petek ha annullato solo i primi due.

La terza frazione non ha avuto storia, con la croata in fuga (1-8), ed è durata poco. La pongista di casa è rimasta padrona assoluta anche nel quarto set (2-8) e se lo è assicurato con lo stesso punteggio.

Il quinto ha visto inizialmente Petek in testa (1-3) e Colantoni brava a recuperare e a cambiare campo in vantaggio (5-4). Grande lotta punto a punto e sul 9-9 ci si è giocato tutto allo sprint, che ha premiato la croata, al terzo match-point.

«Peccato - spiega coach Gatti - perché fra l’andata e il ritorno la differenza fra noi e loro è stata piccola. Oggi abbiamo perso per 3-0, ma ci siamo giocati alla pari tutte le partite. Giorgia a Bolzano era stata in grande difficoltà contro la Jeger e questa volta è andata molto meglio. L’avversaria le dà fastidio e deve abituarsi ad affrontarla. Sono convinto che nelle prossime occasioni che si incontreranno sarà ancora più competitiva. Debora era sopra 2-0 e sul 2-1 ha perso ai vantaggi e anche il quinto set è stato lottato. Chiara si è espressa ad altissimi livelli nei primi due parziali, nei due successivi ha sofferto molto e alla “bella” è tornata a combattere e sono stati pochi punti a decidere. Se dopo i primi tre singolari fossimo stati 2-1 per noi non ci sarebbe stato nulla da dire, purtroppo è andata diversamente».

Mateja Jeger - Giorgia Piccolin 3-1 (11-7, 11-9, 8-11, 11-8)

Ivana Malobabic - Debora Vivarelli 3-2 (10-12, 7-11, 11-8, 12-10, 11-8)

Petra Petek - Chiara Colantoni 3-2 (4-11, 9-11, 11-2, 11-2, 13-11)