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La FITeT ha un impianto normativo, approvato dalla Giunta del CONI che inquadra i Tecnici Sportivi, definendone le caratteristiche, il percorso formativo, l’evoluzione della loro carriera.

Ma proviamo a scoprire quali siano i principali riferimenti.
Per cominciare …. possiamo notare immediatamente che tre differenti nomi inquadrano una carriera in evoluzione:
- Tecnico identifica l’operatore, non ancora del tutto autonomo per la ridotta esperienza, al primo step della formazione e del background sportivo, con conoscenze certe riguardo lo svolgimento e la gestione delle competizioni e le caratteristiche della pratica del tennistavolo.
- Allenatore diviene l’operatore al secondo gradino della formazione, con conoscenze e competenze certificate riguardo la progettazione, organizzazione, gestione di attività di preparazione e di competizione; una persona in grado di agire in autonomia, assumendo responsabilità educative e organizzative.
- Maestro esprime la qualifica che completa il ciclo formativo identificando, conoscenze e competenze riguardo la progettazione, organizzazione, gestione di attività di preparazione e di competizione sia in ambito nazionale che internazionale.
Rispetto alla precedente organizzazione a 4 livelli si vengono ad equiparare i Tecnici dell’attuale livello 1 e 2 a quelli previsti dal Nuovo Testo come Tecnici di Base e Allenatore; quelli di livello 4 alla figura di Maestro (quindi non vi è cambiamento alcuno).
Unica eccezione, i Tecnici che erano qualificati come Tecnici Nazionali: essi dovranno essere inquadrati diversamente; come Allenatori (livello 2) oppure Maestri (livello 3).
Vengono interpellati tutti gli interessati, invitati a presentare un curriculum e sulla base di questa richiesta inseriti in base alle esperienze e competenze riconosciute.

Una seconda importante novità riguarda una nuova figura: quella del Giocatore-Tecnico. Infatti per venire incontro alle numerose richieste di coloro i quali rivestono all’interno delle Associazioni Sportive il ruolo degli atleti ma anche quello dei Tecnici (spesso per facilitare la gestione delle attività di competizione), il Nuovo Regolamento definisce ed inquadra questa opportunità indicando precise disposizioni.
In particolare l’esigenza di presentare all’atto del tesseramento esplicita richiesta e, aspetto fondamentale, l’obbligo di tesseramento per una unica Associazione. Quest’ultima disposizione vincola quindi Associazioni Sportive e tesserati ad avere un rapporto diverso rispetto al passato: fino ad oggi, infatti, spesso capitava che atleti tesserati e praticanti per una Associazione, svolgessero attività e fossero inquadrati come Tecnico Sportivo in altra; dal 1 Luglio 2008 ciò non sarà possibile con effetto che un atleta potrà giocare e svolgere mansioni di Tecnico con il tesseramento per una sola Associazione.

Terza novità ma, forse, di minor rilievo, è rappresentata dalla definizione del ruolo e delle mansioni dello sparring, quale aiutante del Tecnico Sportivo: inquadramento necessario onde chiarire la posizione (evidentemente temporanea) di tutti coloro, italiani e stranieri, vogliano svolgere attività di supporto educativo in palestra non avendo ancora una qualificazione come Tecnico.

Chi si occuperà quindi dei Tecnici Sportivi? Il Nuovo Regolamento prevede l’istituzione di una Commissione del Settore Tecnici Sportivi dell’Area Tecnica FITeT che deve vigilare sull’applicazione del Nuovo Regolamento e riconoscere concreta attuazione a queste indicazioni normative. In particolare andrà rapidamente a definire la procedura, le modalità, i contenuti, i mezzi per l’organizzazione delle attività formative. Esse sono delegate per quanto riguarda il primo livello ai Comitati territoriali FITeT e per i livelli successivi, al contrario, saranno organizzate direttamente dall’Area Tecnica FITeT in collaborazione con i Comitati e le Associazioni Sportive.
Saranno previste attività per il conseguimento di una qualifica ed attività di aggiornamento: queste ultime saranno, come dire, obbligatorie ovvero dovranno essere non soltanto doverosamente organizzate dalla FITeT, dai Comitati, dalle Associazioni Sportive ma anche attentamente seguite da parte dei Tecnici regolarmente tesserati.

Infine vediamo quali possano essere le modalità di rinnovo del tesseramento.
Il Tecnico Sportivo (di qualunque livello), ottenuta la qualifica, dopo aver inviato la documentazione personale richiestagli dalla Segreteria e aver corrisposto la tassa annuale di tesseramento alla FITeT che è riferita all’anno agonistico e scade il giorno precedente l’inizio del successivo anno agonistico, è iscritto all’albo dei Tecnici Sportivi nel livello di competenza. Le operazioni di rinnovo del tesseramento oggi vengono gestite attraverso la piattaforma web FITeT.

Annualmente la Segreteria FITeT, provvede d’ufficio, mediante verifica del pagamento delle tasse annuali di tesseramento e dell’attività di ogni singolo Tecnico Sportivo, documentata dagli interessati, alle necessarie annotazioni di inquadramento, passaggi di livello, collocamento fuori quadro e cancellazioni che si rendono necessarie.

Attenzione: vengono collocati fuori quadro (cioè fuori dell’Albo dei Tecnici Sportivi) i Tecnici Sportivi che ne facciano richiesta intendendo sospendere la loro attività di Tecnico Sportivo, che non abbiano provveduto al pagamento della quota associativa, entro un limite temporale di quattro anni. Oltre questo limite il Tecnico Sportivo perde la continuità della sua posizione di carriera e formativa.

I Tecnici Sportivi collocati fuori quadro, per essere reiscritti in posizione attiva nell’Albo dei tecnici federali, dovranno sostenere dei corsi di aggiornamento e formazione sulla base di direttive stabilite dalla Commissione del Settore Tecnici Sportivi dell’Area Tecnica FITeT.