Carmine Vitale diventa Blue Badge e l’Italia cala il poker
- Pubblicato: 02 Ottobre 2024
Come per un atleta, anche per un arbitro il sogno è di partecipare alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi. Per riuscirci bisogna essere un Blue Badge o un Gold Badge, perché solo fra loro vengono selezionati i direttori di gara degli incontri in programma ai Giochi e anche dei Mondiali.
L’Italia poteva contare su un terzetto nel gruppo dei Blue Bagde, composto da Mario Re Fraschini, Elio Corrado e Pietro De Pinto, e ora sono diventati quattro. La new entry, facente parte della lista di coloro che in tutto il pianeta hanno ottenuto la qualifica da luglio a settembre, è Carmine Vitale, originario di Caivano (Napoli) e residente a Campegine (Reggio Emilia), che nella vita di tutti i giorni lavora come chimico nel laboratorio della base di Parma dell’Aeronautica Militare.
Vitale nei mesi scorsi era già diventato Blue Badge in Progress e per conseguire l’ulteriore scatto avrebbe dovuto ricevere quattro valutazioni da altrettanti certificatori internazionali, in competizioni ufficiali della International Table Tennis Federation o della European Table Tennis Union. Ha centrato l’obiettivo in pochi mesi.
«Ho partecipato - racconta - a due manifestazioni relativamente vicine, con la presenza dei valutatori, il WTT Youth Contender Metz di fine aprile e i Campionati Europei Giovanili di Malmö a luglio. Ci sono al massimo due valutatori in ogni manifestazione e sia in Francia sia in Svezia sono riuscito a ricevere da entrambi dei giudizi positivi, i cosiddetti MEET. In tal modo in soli quattro mesi ho completato un percorso per il quale sono concessi cinque anni di tempo. Sono felice che il mio impegno sia stato apprezzato. Quando ho iniziato ad arbitrare non mi sarei mai aspettato di arrivare dove sono ora in appena dodici anni. Mi sarei accontentato di essere arbitro nazionale. Già diventare internazionale è stato esaltante, passare gli esami da Blue Badge è stato entusiasmante e farlo in quattro mesi inebriante. Ovviamente la qualifica non è a vita, ma va conservata attraverso l’ottenimento di MEET periodici, ai quali punterò. In futuro mi piacerebbe anche dare l'assalto al Gold Badge».