Torino si è rivelata ancora una volta incubatrice di nuove idee e opportunità. Il fine settimana è stato quindi un'occasione molto proficua per sperimentare una nuova concreta formula per l’aggiornamento e la formazione dei tecnici e dei dirigenti. Una sorta di preview del nuovo modello formativo, che verrà sviluppato nel 2020 in tutte le Regioni.

Ingredienti di un “Piatto” apprezzato dai suoi curiosi “degustatori” si sono rivelati una buona dose di pratica, qualche idea da analizzare e alcune riflessioni riguardo la pratica del nostro sport e la sua attuale accessibilità.

Hanno avviato il fine settimana i giovani atleti piemontesi impegnati in uno stage con i tecnici federali e i loro colleghi del territorio. Un impegno basato sullo studio di una situazione di gioco, collegamento Dr-Rv, declinata con una progressione di complessità e in regime di crescente variabilità.

Ieri mattina i lavori sono proseguiti collegando palestra e aula: Joze Urh, con l’aiuto di Massimo Oliveri, preparatore fisico delle squadre Nazionali femminili, e del direttore tecnico Matteo Quarantelli, ha inquadrato una visione di pratica sportiva accessibile e semplice, cioè non complessa (e forse a volte complicata), realizzabile a tutte le età.

Ricerca dell’equilibrio è stato l’aspetto su cui focalizzare l’attenzione dei presenti, per poi individuare numerosi collegamenti alle situazioni del gioco e dell’apprendimento.

A questo proposito, sulla pagina Instagram della FITeT è disponibile un'interessante intervista.