Il tema di Giorgia

Pubblicato: 23 Maggio 2013

Navigando su internet alla ricerca di informazioni e verifiche di dati, sempre in continua evoluzione, sui nostri giocatori di tennistavolo mi è capitato di imbattermi in un estratto di un Tema dell'azzurra Giorgia Piccolin pubblicato nel sito della sua scuola: www.liceotoniolo.bz
e puntualmente rilanciato dai motori di ricerca.

Siccome si parla molto di difficoltà di coniugare scuola e sport specialmente ad alto livello, ritengo utile la pubblicazione di questo contributo da cui traspare invece, laddove ci sono le qualità come in qusto caso, cioè quella famosa "testa" cui spesso in termini sportivi facciamo riferimento come una delle qualità principali del campione, una assoluta serenità da parte di Giorgia nell'affrontare il dovere della scuola e il fascino della vita, unitamente al suo grande amore per il tennistavolo. Credo meriti una riflessione ed i nostri complimenti.


Tema di GIORGIA PICCOLIN,
classe IIA

[…] La passione, quella che ho per il mio sport (il
tennis tavolo)da almeno sei anni. Una passione
che è nata così, per caso. Una passione che ogni
giorno cresce sempre di più grazie soprattutto ai
miglioramenti e ai risultati che ottengo, che mi
danno soddisfazioni enormi.
Nello sport infatti la convinzione è
fondamentale: la convinzione di dover sempre
andare avanti, di non mollare mai e di avere
fiducia in se stessi, perché se si crede veramente
in quello che si fa e in se stessi allora si può
arrivare ovunque si voglia. Io sono convinta di
potercela fare: è solo questione di sacrificio e di
credere in se stessi. […]
Siete anche voi affamati? Anche voi folli?
Risponderei con un sì, sono folle. Ho intrapreso
una strada che non avrei mai pensato di
percorrere. Ma credetemi, può essere difficile
quanto volete, ma grazie al mio sport ho visto e
sto vedendo delle cose meravigliose che forse,
vivendo una vita più monotona, non avrei mai
scoperto.
Sono e resterò sempre affamata del mio sport e
della mia vita, perché so che ci sono ancora
tantissime cose che mi potranno stupire e che
voglio scoprire […]