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abbraccioE' in fase di stampa e spedizione il quarto numero dell'anno della rivista federale Tennistavolo, datata agosto, con in copertina gli azzurri saliti sul podio degli Europei Giovanili 2012, dedicato a Campionati Italiani, Europei Giovanili, Olimpiadi ed a molto altro. Ecco come sempre l'anticipazione dell'Editoriale del Presidente.

Medaglie e tanto lavoro contro la crisi


di Franco Sciannimanico

I mesi estivi sono stati tra i più intensi di lavoro e di avvenimenti per il no­stro movimento: Italia­ni in Giugno, Europei di doppio misto, Europei Giovanili ed Olimpiadi in Luglio ci hanno visti impegnati e protagonisti. A Riccione tutto il movimento si è ritrovato per celebrare la sua manifestazione più importante ed as­segnare gli ambiti titoli di Campione Ita­liano delle varie categorie individuali. Una edizione che abbiamo seguito con gran­de attenzione per raccogliere tutte le in­dicazioni possibili e utili al miglioramento dei dettagli e della soddisfazione di tutti i partecipanti. Complimenti a Mihai Bobo­cica ed a Nikoleta Stefanova che hanno conquistato i titoli assoluti di singolare ed a tutti gli altri atleti che hanno potuto rag­giungere il proprio obiettivo sportivo. Un grazie incondizionato a tutti i partecipan­ti, agli arbitri ed a tutti i componenti del­lo staff, volontari e Fitet, che hanno gesti­to al meglio delle loro forze tutta la lunga manifestazione. Sempre in giugno abbia­mo gioito con Alessia Arisi per il suo tito­lo mondiale veterani a Stoccolma dove come sempre anche Edith Santifaller non ha mancato il podio vincendo altre due medaglie. Brave. Sempre a fine giugno 2 nostre coppie hanno fatto un utile espe­rienza in Romania per gli specifici Europei di doppio misto. In luglio abbiamo affron­tato con grandi speranze ed aspettative i Campionati Europei Giovanili. I nostri ra­gazzi non ci hanno deluso conquistando una preziosa medaglia di bronzo nel tor­neo junior maschile a squadre, una me­daglia che dopo 15 anni torna nel palma­res azzurro. Tutta la spedizione italiana si è ben comportata ma un bravo speciale va a Leonardo Mutti, Alessandro Baciocchi, Damiano Seretti e Maurizio Massarelli che hanno saputo soprattutto fare squadra ed insieme ai loro tecnici Lorenzo Nannoni e Giuseppe Del Rosso credere fino alla fine in un posto sul podio europeo cui il tenni­stavolo italiano può e deve puntare sem­pre con decisione così come hanno fatto e sono riusciti a fare loro. Questo risultato ci fa bene sperare per il nostro prossimo futu­ro della nazionale assoluta. Solo dopo una settimana il mondo dello sport si è trasferi­to a Londra. Colori, allegria, entusiasmo ci hanno accolti e travolti, nella consapevo­lezza per alcuni della necessità di arriva­re alla fatidica medaglia e per tutti gli altri della gioia di poter dire c’ero anch’io. I no­stri due atleti, che hanno dato quanto ave­vano, hanno perso di misura contro avver­sari più quotati, Bobocica, o degni di loro, Monfardini. Abbiamo ringraziato i due az­zurri che, lo sappiamo, la loro Olimpiade l’avevano vinta già qualificandosi. Abbia­mo ora grandi attese per le Paralimpiadi che si giocano mentre questo numero sarà già chiuso. Alla nostra delegazione formulo il miglior in bocca al lupo certo che saprà essere ancora una volta grande protago­nista. Sul fronte interno, la crisi economica sta mettendo a dura prova lo sport italia­no, e noi la stiamo sentendo in particolare nella nostra serie A1. I costi legati agli atle­ti stanno provocando problemi alle socie­tà di vertice che hanno solitamente negli sponsor il loro principale alleato. Dovremo apportare dei correttivi, anche regolamen­tari, che permettano un’attività più adatta al momento economico attuale del nostro Paese. Ci conforta molto che il resto dei campionati a squadre è al completo, a di­mostrazione che la base del nostro sport è solida e che le nostre società, pur tra mil­le sacrifici, riescono a fare l’attività che noi stiamo “modellando” alle loro esigenze sempre di più negli ultimi anni. Siamo vicini alle società che investono nei giovani con numerosi Progetti, quali il contributo per gli sparring per atleti di interesse nazionale, il tradizionale Premio “Elia Mazzi”, il contribu­to per la scuola ai ragazzi che decidono di fare il nostro sport in maniera principale nella loro giornata ed infine il Progetto Gio­vani, oramai grande realtà di tutti i Comita­ti regionali. Siamo certi insomma che il ten­nistavolo italiano ha un futuro importante pari alle aspettative che tutti noi riponiamo nei nostri giovani.