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altAbbiamo visitato oggi lo stage della nazionale junior maschile in corso di svolgimento fino a domani al palatennistavolo di Terni dove abbiamo colto l’occasione per fare alcune considerazioni con il tecnico Stefan Stefanov.
Stefan riprendere il lavoro dopo un risultato importante e di soddisfazione è sempre una esperienza piacevole?
“Sì i ragazzi hanno lavorato e stanno lavorando molto bene in una atmosfera che certamente, a parte il caldo di questi giorni, ha certamente beneficiato della soddisfazione per il buon Europeo Giovanile che abbiamo disputato raggiungendo i quarti di finale con Rech, Bisi, Dernini e Luini. Tra l’altro qui abbiamo trovato per allenarsi con noi questo gruppo di San Pietroburgo con il quale stiamo lavorando molto bene e che dal punto di vista tecnico è anche un utile confronto.”
Di che gruppo si tratta?
“Sono due tecnici e quattro ragazzi, due maschi e due ragazze, tutti tecnicamente di buon livello, uno che è arrivato terzo assoluto nel campionato junior russo. Hanno chiesto di poter lavorare al Centro Federale di Terni e per noi sono degli ottimi compagni di viaggio in questa settimana di lavoro. Si tratta di una rappresentativa portata qui dal comitato regionale dell’area di San Pietroburgo.”
Guardando avanti cosa ti aspetti?
“Della nazionale junior maschile resterà in età nella categoria il solo Marco Rech Daldossso, non è poco se consideriamo che si tratta del nostro miglior talento in questa fascia di età, un giocatore che ha già dimostrato di saper essere di esempio ai più giovani e sul quale già da quest’anno per i suoi due punti costanti si può far conto. Dal basso arriveranno i cadetti che diventano junior per età, Seretti, Pavan, Rossini ecc. e quello che mi auguro è proprio che si riesca a fare tesoro dell’esempio di chi è più bravo in modo da assimilare subito tutto il meglio dell’impegno e dei comportamenti.”
Questo avviene anche grazie ad un aiuto ed un confronto tra i tecnici dei vari gruppi, immagino?
“Infatti in questo ultimo anno in particolare proprio grazie all’aiuto ed alla collaborazione di Lorenzo Nannoni abbiamo potuto beneficiare di stimoli positivi e in futuro mi auguro che si insista quanto più possibile in questa attività di confronto e di interscambio tra i vari livelli in modo che siano tutte la nazionali di ogni categoria a beneficiarne quanto più possibile. In confronto al passato oggi non ci sono più buchi di età e dobbiamo lavorare con convinzione sulla continuità che la federazione ci ha consentito di creare negli ultimi anni.”