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Dal circuito delle notizie internazionali di tennistavolo ne abbiamo selezionate alcune che rivestono particolare importanza sia in dal punto di vista delle novità che del costume.

NUOVO CIRCUITO DI TORNEI EURO-AFRICANO
Nuovo progetto internazionale in cooperazione tra la International Table Tennis Federation, la European Table Tennis Union e la African Table Tennis Federation, che porterà a cominciare dal 2012 alla creazione di un nuovo circuito Euro-Africano di tornei. Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente ITTF Adam Sharara, da quello dell’ETTU Stefano Bosi e da quello della ATTF, la federazione africana, Khaled El Salhy. Qullo del 2012 sarà progetto pilota che dovrà poi successivamente riguardare anche le regioni Americana e dell’Asia del Pacifico nel 2013 e 2014.
Il circuito Euro-Africano consisterà in 8 tornei, da 4 a 6 in Europa più 2 o 3 in Africa. Ogni torneo dovrà svolgersi in tre giorni di gare o in casi speciali in 4. I quattro atleti top uomini e donne della classifica finale che ne scaturirà saranno invitati dall’ITTF al Pro Tour Grand Final.

RIFUGIATO DIVENTA GIOCATORE DI TENNISTAVOLO
Una bella storia ci arriva da Adelaide in Australia dove dieci anni fa Yasir Hussaini arrivoò bambino come rifugiato dall’Afghanistan con la sua famiglia con il classico mezzo del boat people. Oggi è un giocatore di tennistavolo del suo nuovo Paese ed ha recentemente partecipato ai Campionati Paralimpici dell’Oceania. Il ragazzo, che soffre di problemi cerebrali, è stato infatti selezionato per il team australiano. Della sua esperienza racconta: “Quando ad otto anni ho cominciato non sapevo nulla di questo gioco, solo  ki mettevo davanti al tavolo ed aspettavo la pallina. Mi piacevano anche altri sport ma non potevo giocarli e solo guardare non mi piaceva, giocare invece è meraviglioso così ho scelto il tennistavolo.” Il viaggio per fuggire dai talebani è un ricordo vivo: “Ricordo che la barca saltava sulle onde e a me sembrava molto divertente invece mia mamma ha pregato tutto il tempo per la nostra salvezza. Poi siamo stati messi in un centro di detenzione a Darwin per diversi mesi, dove venivamo chimati solo con un numero e non per nome e ogni volta che veniva fatto il nostro numero non sapevamo mai cosa ci aspettasse.” Al ragazzo è stata poi riconosciuta la malattia, la detenzione della famiglia è finita e si sono trasferiti a Mile End dove è cominciata un’altra vita e dove ora sogna di poter difendere i colori dell’Australia alle Paralimpiadi.

I GIOCATORI CINESI TOP STUDIANO INGLESE
La federazione cinse ha rivelato che i propri giocatori migliori hanno già iniziato la loro preparazione di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Londra ma non solo nel senso sportivo. Infatti tutti i giocatori d vertice stanno partecipando a corsi intensivi di lingua inglese per poter essere in grado di poter rispondere durante le interviste alle domande dei giornalisti che ovviamente si esprimeranno in inglese. La partecipazione ai corsi ed allo studio dell’inglese è stata definita “obbligatoria” altrettanto quanto quella tecnica.