L’Italia ha chiuso questa terza edizione dell’Italian Junior and Cadet Open di Lignano con sei medaglie  di bronzo ed una d’oro. Un bilancio certamente positivo anche se a contribuirvi sono stati soltanto i mincadet ed i cadet, nessun risultato di rilievo da parte del gruppo junior che nel maschile, va ricordato, era orfano del nostro miglior giocatore, Leonardo Mutti, mentre nel femminile la crescita pur evidente di tutto il gruppo non consente ancora di avere giocatrici competitive ai massimi livelli. In grande evidenza nei minicadet il piemontese Daniele Pinto che ha conquistato l’unico oro azzurro nel singolo minicadet, accompagnato dal prestioso bronzo nel doppio cadetti, categoria superiore per l’azzurro, in coppia col giocatore cinese di Taipei Cheng-Feng, una scelta coraggiosa ed allo stesso tempo premiante dello staff tecnico azzurro. Gli altri cinque bronzi sono venuti da Gaia Monfardini,  Carlo Rossi, due da Cristiana Dumitrache, e dalle cadette nella gara a squadre con Francesca Trotti e Cristiana Dumitrache. In grande evidenza Cristiana Dumitrache per il numero di medaglie che la conferma talento in grande crescita, con la considerazione che qualche metallo sarebbe potuto anche essere più prezioso. Bene i giovanissimi Rossi e Monfardini che si affacciano ora al panorama internazionale senza alcun timore reverenziale, bene infine anche Francesca Trotti il cui talento è già fuori discussione seppur valorizzato in questa occasione soltanto nella gara a squadre. Tra i cadetti all’altezza della situazione anche Jordy Piccolin cui è mancata solo la medaglia.
Tra gli junior molte le prestazioni lodevoli: Claudia Carassia che ha sfiorato la vittoria con la tedesca Mantz, Chiara Colantoni sempre coerente come impegno ed affidabilità indipendentemente dagli avversari, Damiano Seretti che, non in buona salute, ha alternato cose belle ad altre meno, i due campani Massarelli e Di Marino che hanno attirato l’attenzione con una serie di ottime prestazioni individuali. Possono infine certamente fare meglio in termini di risultati Giorgia Piccolin e Bianca Bracco di cui tutti apprezzano serietà ed impegno. Su tutti in termini di gioie  e dolori Alessandro Baciocchi ed Elisa Trotti i nostri numeri uno junior in questa edizione. Entrambi protagonisti di ottime, per non dire straordinarie, prestazioni nei gironi di qualificazione dove hanno battuto avversari quotati, quanto entrambi deludenti, seppur in maniera diversa, nei due incontri decisivi del tabellone. Si tratta di due atleti di cui tutto il movimento pongistico nazionale ha grande stima, nei quali la federazione ha investito ed investe e che sono chiamati a dare risposte più positive e sempre più positive, specialmente ora che all’orizzonte si affaccia il mondo degli adulti, di quel tennistavolo vero nel quale farsi largo non è semplice e ci si può riuscire soltanto con grande volontà, lavoro e personalità.