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Nel 2008 gli italiani hanno speso per turismo sportivo € 7,3 miliardi, con un incremento del 16% a valore e del 18% sul volume dei viaggi rispetto all'anno precedente. Questo è uno dei dati che provengono dall’Osservatorio Econstat sul Turismo Sportivo, che dal 2007 supporta aziende e enti operanti nel mercato dello sport e nel management di destinazione.

La ricerca, al suo secondo anno, si è svolta nei mesi di maggio e giugno 2009 e fornisce il quadro completo del valore, della struttura, e dei fattori competitivi relativi al mercato rappresentato dai viaggi dedicati allo sport, siano essi viaggi per praticare (76% dei casi, in crescita rispetto all'anno precedente) o per assistere (24%).

Il ruolo portante e anticiclico del turismo sportivo viene confermato dall'indagine Econstat: per dare un'idea, il segmento "sport" ha compreso più del 15% delle vacanze di piacere e svago degli italiani.
La crisi economica non ha dunque inciso sui viaggi (nettamente aumentati), né più di tanto sulla spesa media (-1,5%), quanto piuttosto sulla scelta della destinazione: crolla infatti la quota dei viaggi all'estero. Emilia Romagna e Trentino crescono e si confermano al vertice, ma vedono ridursi la distanza con Lombardia e Piemonte, che recuperano quota.

Osservando le singole discipline, si assiste ad un boom dello sci con il 29% dei viaggi, complice la stagione eccezionale, ed una buona crescita del nuoto e di tutti gli sport acquatici (24%). Debole il calcio che perde ben quattro punti di quota.

Il rapporto, acquistabile da oggi, è oggi l'unico strumento manageriale disponibile sul mercato italiano per:
    utilizzare lo sport come elemento destagionalizzante della domanda turistica
    potenziare e coordinare i flussi turistici
    pianificare l'impiantistica di un territorio e il sistema ricettivo nel suo complesso
    attirare nuovi segmenti di turisti sportivi
    progettare i piani di sponsorizzazione e ricercare sponsor per il territorio
    affermare o rivitalizzare la pratica di qualsiasi sport

Ogni sport praticato dagli italiani è stato dimensionato e valorizzato in termini di indotto economico, inoltre è stata tracciata l'unica mappatura completa del territorio italiano relativamente al turismo sportivo, contenente tutte le caratteristiche dei viaggi legati allo sport: discipline prescelte, ruolo del viaggiatore, destinazioni, periodi dell’anno, durata dei soggiorni, composizione dei gruppi di viaggio, spesa, punti di forza e di debolezza delle località e loro posizionamento competitivo.

La base-dati di Econstat consente di declinare le informazioni per ogni località, sport e segmento di clientela, trovando ad esempio correlazioni tra livello di pratica (da principiante a esperto) e località prescelta. Un ultimo dato, ma che di solito viene letto per primo: la classifica delle località in termini di indotto economico generato dallo sport sul territorio.

Econstat è una società fondata nel 1981 e specializzata nella fornitura di servizi di consulenza e assistenza tecnica agli operatori pubblici e privati operanti nel settore del turismo e del tempo libero. Dalla fondazione Econstat ha realizzato più di 300 progetti per soggetti attivi nel settore del turismo e del tempo libero in più di 15 paesi, soprattutto dell’Europa occidentale e dell’area Mediterranea. Da novembre 2007 Econstat aggiunge alla sua organizzazione un'unità che si occupa di economia dello sport, dei suoi indotti economici e dei rapporti intercorrenti tra sport e turismo.