L'analisi di Nannoni sulle medaglie junior
- Pubblicato: 22 Dicembre 2011

Un buon torneo anche per Alessandro Baciocchi?
“Bacio ha, come spesso gli accade, iniziato male con errori troppo banali e soprattutto una difficoltà a servire e rispondere che non gli permettevano mai di giocare tranquillo contro nessuno e solo grazie alle giocate che lui è in grado di fare a gioco aperto è uscito vittorioso dal match contro Walker (Eng) e Glo (Lux) poi già contro Hageraats (Ned) ha iniziato a giocare meglio, a servire e ricevere meglio e poter organizzare quindi più efficacemente il suo gioco. Contro la Germania ha fatto una buona partita battendo i due mancini e perdendo sul 2-2 nella finale contro Wagner. Nel singolo Alessandro giocava abbastanza bene e più la gara andava avanti più dava l'impressione di poter andare fino in fondo a giocare la finale contro Leo, invece si è fermato contro Geraldo (Por) testa di serie n>°2 del torneo in una partita comunque giocata alla pari in cui l'impressione finale è stata buona contro questo talentuoso giocatore mancino.”
Per la prima volta in squadra anche Massarelli.
“Massarelli ha fatto quello che poteva fare. Ha battuto chi poteva battere e perduto con chi era più forte di lui. Comunque è stato attivo ed abbastanza aggressivo e questo è quello che gli era stato chiesto. Peccato per la sconfitta contro l'olandese Khatchanov in cui la partita era da chiudere sia sul 2-0 sia sul 2-1 ed invece è stata persa. Nel singolo non è capitato in un girone semplice ed è uscito. Comunque ha fatto anche quì delle buone partite arrivando fin dove poteva arrivare. Il ragazzo sa che deve molto lavorare, mettere nel gioco soluzioni diverse e quindi migliorare il proprio gioco, soprattutto arricchirlo di soluzioni per evitare di diventare prevedibile durante il match.”
Il valore di queste medaglie?
“Vincere non è mai facile, specialmente quando sei tra i favoriti. Nel complesso un torneo positivo con la vittoria di Leonardo nel singolo che a livello internazionale è temuto e competitivo. Resta la consapevolezza della mancanza di diversi dei giocatori migliori che in gare più importanti saranno presenti, e si dovrà lottare con tutti.”