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Gruppo partecipanti allinaugurazione del tavolo progetto SPRINTTAnche la Federazione Italiana Tennistavolo partecipa al progetto europeo “SPRINTT” (Sarcopenia and Physical Railty IN older people: multi-componenT Treatment strategies), che coinvolge 1.500 ultrasettantenni in 9 nazioni continentali, 14 centri universitari e oltre 100 giovani ricercatori europei.

La FITeT due anni fa, subito prima dell’inizio della pandemia, aveva donato un tavolo al Centro di medicina per l’invecchiamento del Policlinico Gemelli di Roma. Il Covid-19 aveva bloccato l’attività prima che potesse iniziare e ieri mattina in ospedale l’attrezzatura è stata ufficialmente inaugurata, alla presenza del presidente federale Renato Di Napoli e dei consiglieri Chiara Colantoni, la campionessa azzurra che è anche testimonial dell’iniziativa, e Domenico Giordani.

Il presidente Di Napoli il Prof. Landi e il Dott. FornarioSono intervenuti il direttore Fundraising, Campagne ed Eventi della Fondazione Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”, Carlo Fornario, il Prof. Francesco Landi, geriatra del Gemelli e responsabile europeo dello studio clinico, e il Prof. Roberto Bernabei, direttore del Polo Invecchiamento, Neuroscienze, Testa Collo e Ortopedia del Gemelli, che coordina il progetto di ricerca.

Il presidente Di Napoli e il consigliere Colantoni hanno anche sfidato in doppio il Dott. Fornario e il Prof. Landi. Il tavolo servirà ad arricchire le attività del progetto “SPRITT” proponendo agli anziani il tennistavolo, che, secondo il parere medico del prof. Landi, si presta perfettamente per la prevenzione di tutte quelle malattie che possano portare alla disabilità degli anziani fragili. In particolare è stato consigliato il Table Tennis X, i cui kit di racchette e palline STAG sono stati consegnati agli anziani presenti, che si sono cimentati in un piccolo torneo. Il premio messo in palio per il vincitore era una borsa sportiva.

Il presidente Di Napoli e il consigliere Colantoni sfidano il Dott. Fornario e il Prof. LandiIl progetto SPRINTT si rivolge a uomini e donne, di almeno 70 anni di età, che vivono a casa (non in case di cura o strutture di lungodegenza) e che sono ad alto rischio di sviluppare disabilità nel medio termine.  Il centro per l’invecchiamento ha l’obiettivo di configurarsi come centro della longevità, e utilizza, tra gli altri strumenti a disposizione, lo sport o comunque il movimento.

I partecipanti vengono assegnati in maniera casuale a un intervento multicomponente, che comprende attività fisica, dieta personalizzata e misurazione di vari parametri mediante dispositivi tecnologici, oppure a un gruppo di educazione alla salute. Entrambi i gruppi sono seguiti per almeno due anni in maniera assolutamente gratuita da un’équipe medica dedicata.

Una sfida del torneo di TTXL’attività fisica consiste in esercizi aerobici (per es., camminare), di resistenza (prevalentemente degli arti inferiori, con l’utilizzo di cavigliere con pesi incrementali), di flessibilità e di equilibrio. L’obiettivo minimo è di aumentare la quantità di attività fisica ad almeno 150 minuti a settimana (come da linee guida OMS per la popolazione Over 65). Le sedute di allenamento sono eseguite 2 volte a settimana presso il centro clinico sotto la supervisione di istruttori dedicati e da 3 a 5 volte al domicilio del partecipante.

Foto 1: il gruppo dei partecipanti all’inaugurazione

Foto 2: da sinistra il presidente Di Napoli, il Prof. Landi e il Dott. Fornario

Foto 3: il presidente Di Napoli e il consigliere Colantoni sfidano il Dott. Fornario e il Prof. Landi

Foto 4: una sfida del torneo di TTX degli anziani