Ci ha lasciati prematuramente, all’età di 57 anni, Donato Marcosano, che è stato un punto di riferimento assoluto per il pongismo in Basilicata.

Nel corso dei lunghi anni dedicati al nostro sport, ha ricoperto tutti i ruoli ed è stata la persona che ha dato l’impulso maggiore alla crescita del movimento lucano. Era l’appassionato per antonomasia, sempre presente a tutte le manifestazioni, anche in veste di volontario. Ha, insomma, vissuto il tennistavolo a 360 gradi

Ha iniziato la sua carriera come atleta ed è poi diventato anche allenatore, mettendo la sua esperienza a disposizione di tre generazioni di giocatori, partendo da Domenico Colucci, proseguendo con suo figlio Leonardo Marcosano e Luca D’Ercole, che è l’attuale delegato provinciale di Matera, e dando il suo apporto anche agli ultimi giovani, fra i quali si è segnalata Teresa D’Ercole. Ultimamente si stava dedicando prevalentemente alla Colmar Boys, la sua società.

Donato ha assunto anche ruoli dirigenziali e per parecchi anni è stato delegato regionale FITeT della Basilicata, promuovendo con le sue capacità un grande aumento del numero dei tesserati e garantendo così anche un ampliamento dell’attività agonistica.

Non si era fatto mancare neppure l’impegno in ambito arbitrale e infatti era Aspirante Giudice Arbitro e come tale era stato direttore di gara in molteplici eventi federali.

Marcosano di professione era pompiere e per molti anni è stato il capitano della squadra dei Vigili del Fuoco, che ha anche vinto il titolo italiano e ha disputato i campionati riservati alle forze armate. Era stato poi l’artefice della Convenzione fra la FITeT e i Vigili del Fuoco. Il lavoro lo ha anche portato a Novara e quel periodo lo ha visto prestare la sua opera di allenatore a Vercelli.

Aveva sempre il sorriso sulle labbra ed era dotato di un entusiasmo contagioso, che alimentava la passione degli altri. Lascia la moglie Flora e i figli Leonardo e Nunzia.

Il presidente Renato Di Napoli, il Consiglio Federale e tutto il movimento del tennistavolo italiano sono vicini ai familiari e porgono loro le più sincere condoglianze.