A quasi 62 anni è scomparso, per un male incurabile, Gastone Cappelletti. Era stato impegnato da sempre nella sua impresa di costruzione e fra gli hobby più amati aveva il tennistavolo.

Nel 2012 era stato fra i fondatori della Virtus Servigliano e da allora non si era mai staccato dalla società, tanto da diventare il terzo giocatore per numero di presenze, ben 119, nei campionati di D1 e D2. Un anno fa, quando aveva tagliato il traguardo di quota 100, era stato premiato dalla Virtus. Aveva difeso i colori giallorossi anche individualmente, nei tornei e nella Coppa Marche.

Due volte alla settimana, dalla sua Amandola scendeva a Servigliano per gli allenamenti. Nonostante la malattia, aveva deciso di continuare a giocare e ce l'aveva fatta, superando le visite mediche e vincendo anche partite complicate. Un esempio di coraggio e di passione, trasmessa al figlio Enrico.

Sui campi era l'amico di tutti, che lo ricorderanno per il suo sorriso e la sua generosità. La FITeT Marche ha disposto un minuto di raccoglimento su tutti i campi, da osservare nel fine settimana.  

Il presidente Renato Di Napoli e il Consiglio Federale sono vicini alla moglie Sandra, ai figli Marco, Paolo ed Enrico e alla Virtus Servigliano e formulano loro le più sentite condoglianze.