D'ora in poi chiamatela Dottoressa.  L'azzurra Chiara Colantoni ha conseguito ieri la laurea triennale presso l'Università Telematica eCampus in "Scienze delle attività motorie e sportive". Ha discusso la tesi dal titolo"Studio e prevenzione dagli infortuni: il caso del tennistavolo".

«Conciliare gli impegni sportivi con quelli dello studio - spiega - non è semplice. Durante i periodi delle gare si è costretti a studiare fra un allenamento e l'altro e non c'è mai il tempo per staccare un attimo la spina. Era comunque un obiettivo che mi ero prefissata di raggiungere e sono felicissima di avercela fatta. È una bella soddisfazione. A settembre vorrei iniziare la magistrale in "Management dello Sport" al Foro Italico. Ci saranno dei test da superare. In questi mesi, in cui dovrò fermarmi, avrò tempo per pensarci».

La 25enne campionessa romana soffre infatti per un problema alla spalla destra, che la costringe a sospendere l'attività:«Lunedì ho cominciato delle sedute di fisioterapia all'Acqua Acetosa e dovrò sostenerne il più possibile per i prossimi due mesi. Probabilmente dovrò sottopormi a un'aspirazione della cisti che mi sta tormentando, con un'infiltrazione di cortisone. Ho una lesione dell'anello di cartilagine che circonda l'articolazione della spalla. Se dovesse andare tutto bene, potrei scongiurare il rischio dell'intervento».

Nonostante il problema, che in campo l'ha fortemente condizionata, Chiara è riuscita a contribuire alla qualificazione del Tennistavolo Norbello alla Coppa Italia e alla conquista del terzo posto attuale, alle spalle delle due regine Brunetti Castel Goffredo e Teco Corte Auto Cortemaggiore. «In qualche modo - afferma - sono riuscita a cavarmela, anche se non ho espresso il gioco al quale sono abituata. Ho cercato di fare di necessità virtù e sono contenta per la squadra».