Un esempio di collaborazione pongistica si è realizzata nell'ambito di "Sportinsieme" a Macomer, dove il tennistavolo era radicato sino a pochi anni fa e ora sta cercando il rilancio grazie ai residenti come Maurizio Muzzu, pongista di lungo corso che oggi presta la sua professionalità alla società algherese Il Cancello, nel campionato nazionale di serie C1. Punto di partenza sono stati l’unione di intenti fra il Comitato Regionale Paralimpico e quello della Fitet e l'ulteriore sinergia tra il Tennistavolo Norbello e quelli che erano i soci dell'SSD Tennistavolo Macomer, che hanno accettato l'invito della locale Tottuparis, un’associazione sportivo-culturale no profit che promuove iniziative a favore delle persone con disabilità per garantire un coinvolgimento pieno e partecipato nella vita di tutti i giorni.

Nella struttura del rione Scalarba, che racchiude due campi da tennis, sono state ricavate due aree di gioco dove gli aspiranti atleti paralimpici e quelli normodotati si sono impegnati a fondo nelle varie discipline, comprendenti anche atletica, ippoterapia, judo, karate, tiro con l’arco, calcio a 5, tennis e bocce. Per quanto riguarda il tennistavolo, è stata molto apprezzata la possibilità di partecipare attivamente all'evento, giocando sia con l'istruttore Salvatore Scotto, sia con il nigeriano Gbenga Kayode, Antonello Ledda e l’intera serie A paralimpica, con Mauro Mereu, Francesco Sanna e Daniel Catalin.

«Sono felice - spiega Muzzu - che il tennistavolo ancora una volta sia stato uno strumento di aggregazione sociale e sicuramente la parallela attività paralimpica merita una adeguata spinta propulsiva, perché ha l’appeal giusto per coinvolgere sempre più appassionati». Entusiasta dell'iniziativa Simone Carrucciu, nella sua triplice veste di vicepresidente vicario Cip Sardegna, presidente Fitet Sardegna e presidente Tennistavolo Norbello:«Faccio i miei complimenti all’Associazione Tottuparis, per le sue indiscusse attitudini organizzative e per l’ospitalità e la cortesia. Non posso trascurare l’apporto indispensabile offerto dai tecnici e dai dirigenti presenti e rivolgo un plauso al pubblico, che ha assistito a una giornata di sport dal grande valore sociale e culturale».