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Azzurri paralimpici ultimo raduno pre Mondiale 2017Ieri sera si è concluso l'ultimo raduno a Lignano Sabbiadoro e oggi la Nazionale paralimpica partirà alla volta di Bratislava (Slovacchia) per disputare la prima edizione dei Campionati Mondiali a squadre. I team in gara saranno quattro: in classe 3 femminile con Michela Brunelli e Giada Rossi, nella 1 maschile con Andrea Borgato e Federico Falco, nella 2 con Federico Crosara e Peppe Vella e nella 10 con Amine Kalem e Lorenzo Crodua. Saranno guidati dal direttore tecnico Alessandro Arcigli e dal tecnico federale Donato Gallo e accompagnati anche dalle infermiere Carmela Castro ed Eva Pittini.

«Nei giorni scorsi, al rientro dall'Open di Lasko, - spiega Arcigli - abbiamo soprattutto affinato il doppio, che sarà un match d'importanza fondamentale essendo il primo di ogni incontro. Abbiamo poi rifinito i dettagli dal punto di vista tattico e provato i servizi e le risposte e molte situazioni di partita. Abbiamo curato molto anche l'aspetto fisico e la fisioterapista Elisa Quaglia ha lavorato otto ore al giorno. Siamo sereni, perché ci siamo preparati al meglio» Oggi pomeriggio gli azzurri si alleneranno sul posto, come pure domani mattina. Nel pomeriggio ci sarà la cerimonia d'apertura, nel corso della quale Arcigli sarà chiamato a leggere il giuramento dei tecnici, e mercoledì mattina scatteranno le gare (l'ora di Bratislava coincide con quella italiana), che dureranno fino a sabato 20 maggio.

Quella odierna sarà una partenza diversa rispetto a quelle che l'hanno preceduta da parecchi anni a questa parte. «Sarà la prima grande manifestazione (Paralimpiadi, Mondiali o Europei) - afferma Arcigli - alla quale partecipiamo senza Clara Podda dal 1999, l'anno degli Europei di Piestany, proprio in Slovacchia. Nella sua carriera Clara ha vinto tre medaglie d'oro quattro d'argento e due di bronzo continentali, un argento e un bronzo iridati e un argento e un bronzo paralimpici. Ha disputato cinque edizioni delle Paralimpiadi nel tennistavolo e una nel nuoto. Partire per un Mondiale senza di lei trasmetta una sensazione strana ed è per questo che voglio salutarla e ringraziarla per tutto ciò che ha dato allo sport italiano».