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Si è concluso al Centro Federale di Lignano Sabbiadoro il primo stage degli atleti paralimpici del dopo Rio, che ha aperto il percorso del quadriennio che porterà ai Giochi di Tokyo 2020. Vi hanno partecipato Michela Brunelli, Giada Rossi, Federico Crosara e Federico Falco, con il direttore tecnico Alessandro Arcigli e il tecnico Donato Gallo.

«Il raduno - spiega il dt Arcigli - era rivolto agli atleti in carrozzina, perché quelli in piedi, come Amine Kalem e Raimondo Alecci, hanno già nel corso dell'anno un'intensa attività agonistica, che svolgono presso le loro società con i normodotati. Per quanto riguarda Lorenzo Cordua, si allena quotidianamente a Formia ed è dunque seguito con costanza e nel modo migliore».

Ci saranno ancora due stage nel 2016, dal 28 ottobre al 2 novembre e dall'1 al 4 dicembre. Se le Paralimpiadi di Tokyo saranno il punto di arrivo, i primi appuntamenti importanti saranno nel 2017, con i Mondiali a squadre di Bratislava, in Slovacchia, dal 13 al 20 maggio, e gli Europei individuali e a squadre di Lasko, in Slovenia, dal 26 settembre al 5 ottobre.

Intanto Giada Rossi sarà impegnata su più fronti nei prossimi giorni. Domani mattina prima registrerà un'intervista radiofonica per la trasmissione "Piccoli eroi" della Rai regionale del Friuli Venezia Giulia e poi sarà ricevuta dal Rettore dell'Università di Trieste, cui è iscritta. Venerdì sarà a Cagliari in occasione della Giornata Nazionale Paralimpica, in veste di testimonial.

Paralimpici primo raduno post Rio 2