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Sono dunque cinque gli azzurri che hanno centrato il passaggio ai tabelloni paralimpici di singolare. Bilancio strepitoso su sette partecipazioni. Dopo i primi posti di Michela Brunelli e Giada Rossi e i secondi di Clara Podda e Amine Kalem, anche Andrea Borgato ha timbrato, con la sua piazza d'onore, il prestigioso cartellino, raggiungendo l’obiettivo di fare meglio di quattro anni fa a Londra, quando non aveva superato il girone. Il rodigino, che aveva impegnato il numero 1 al mondo Rob Davies, uscendo battuto al quinto set, ha sconfitto per 3-1 lo svizzero Silvio Keller.

Borgato si è fatto sorprendere dall’elvetico in partenza (1-4), ma gradualmente ha trovato il suo gioco e ha rimontato fino alla parità (8-8), per poi mettere a segno lo spunto decisivo (11-9).

Andamento contrario nel secondo set, con il veneto a dettare il ritmo (6-3) e Keller a non mollare mai e a prendere il controllo con un break da 6-7 a 9-7. Andrea ha impattato (9-9), prima di vedersi sfilare l’avversario sul traguardo (9-11).

Ormai si era capito che chi avesse iniziato bene il terzo set alla fine avrebbe avuto la peggio. Come una legge matematica, la tendenza si è perpetuata e Keller, avanti per 6-3, ha dovuto arrendersi al ritorno dell’azzurro, che lo ha raggiunto (6-6) e dal 7-7 se n’è andato via irraggiungibile (11-8).

Il 6-0 di Borgato in avvio di quarta frazione ha fatto fare gli scongiuri agli appassionati. Questa volta, però, il distacco era troppo ampio per ipotizzare un ribaltone, anche se lo svizzero si è impegnato al massimo, risalendo da 8-1 a 8-5. Andrea si è sbloccato e si è conquistato cinque match-point, concludendo la sua fatica sull’11-6. Un 3-1 lottato il suo, una bella palestra in vista del tabellone, che lo vedrà protagonista a mezzanotte nel quarto di finale contro il coreano Joo Young Dae.

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